venerdì 27 aprile 2012

PERICOLO CRASH INFORMATICO PER 3 AZIENDE SU 4

In Europa tre aziende su quattro hanno difficoltà a riprendersi da un disastro informatico. A dirlo la ricerca Emc “European Disaster Recovery Survey 2011”, che ha messo in luce come il 74% delle imprese non creda di poter ripristinare completamente i propri sistemi o i dati, e che oltre la metà delle organizzazioni (54%) ha perso dati o subito interruzioni di sistema nel corso degli ultimi 12 mesi. Questi risultati evidenziano come ci sia ancora molto da fare da parte delle aziende in tema di backup e disaster recovery per garantire continuità alle proprie operazioni nel caso di un disastro, ma anche di più banali interruzioni dei servizi IT.

La ricerca ha inoltre evidenziato che non servono avvenimenti straordinari per causare problemi alla business continuity. Tra le principali cause di downtime e perdita dei dati ci sono nel 61% dei casi problemi a livello di hardware, di interruzioni di alimentazione (42%) e infine problemi a livello software, che si riscontrano nel 35% dei casi. Solo nel 7% dei casi di rilevano interruzioni di sistema o perdite di dati derivanti da disastri naturali mentre il sabotaggio da parte dei dipendenti si attesta all’8%. Indipendentemente dalla causa, il 44% delle aziende ha rivisto e modificato le procedure di backup e recovery a seguito di un incidente. Inoltre, sempre a seguito di un disastro, il 27% delle aziende ha aumentato la spesa in backup e recovery.

“I risultati della ricerca mostrano che c’è bisogno di ripensare le strategie di backup e recovery in Europa - sottolinea Kelly Ferguson, Director of Emea Marketing, Emc Backup Recovery Systems Division - Viviamo un momento economico in cui gli investimenti hanno bisogno di essere fatti in maniera saggia e non può esserci tolleranza per le interruzioni di business a causa di un fallimento di sistema. Attraverso un approccio al backup di prossima generazione adeguatamente pensato, le aziende possono migliorare sia il ripristino dalle interruzioni di alimentazione nel quotidiano, sia i ripristini a seguito di incidenti più gravi.”

La spiegazione della Ferguson assume ancora più significato se si tiene conto che le interruzioni sistema portano perdite nei profitti. Lo studio ha identificato tre tipologie misurabili di impatto sul business: perdita di produttività dei dipendenti (43%); perdita dei profitti (28%) e ritardo nello sviluppo di prodotti (27%).
Le interruzioni di sistema per le aziende intervistate sono risultate essere mediamente di due giorni lavorativi persi. Questo equivale a 28.391 ore lavoro, per un’azienda con circa 2.000 dipendenti.

Le aziende stanno spendendo, in media, il 10% dei loro budget IT in attività di backup e ripristino, e il 29% delle aziende non crede di spendere abbastanza. Per le attività di backup e recovery, il 40% delle aziende si affida ancora al nastro, con un costo annuale medio stimato in 74euro uro fra trasporto, archiviazione, test e sostituzione dei nastri. Nei casi in cui il nastro è utilizzato a scopo di disaster recovery, il 10% delle aziende ha un dipendente che porta a casa una copia dei nastri di backup con sé. Complessivamente, l’80% delle aziende che utilizzano il nastro sta cercando di sostituirlo.

“E’ possibile - si legge nel report - prepararsi ad interruzioni di routine o incidenti più gravi se si adotta un approccio di nuova generazione al backup. La reazione dopo un disastro è quella di spendere di più in soluzioni di backup e recovery, ma nel corso di un’interruzione il danno avviene ed è misurabile in termini di tempo e denaro. Aumentando la conoscenza dei problemi più comuni che affrontano le aziende oggi e le relative conseguenze economiche, le organizzazioni possono rivedere proattivamente le proprie strategie di backup e recovery per garantire di poter rispondere alle richieste di business”.

BINARI IKEA POTENZIALMENTE PERICOLOSI

IKEA invita i clienti che hanno acquistato un binario IKEA 365+ SÄNDA di cm 70 e/o di cm 114 del fornitore n. 21338, con data di produzione 1134 – 1208 (aass – ANNO e SETTIMANA), a non utilizzarlo e a riportarlo immediatamente in un qualsiasi negozio IKEA dove riceveranno la sostituzione o il rimborso.

Importante! Per motivi di sicurezza scollega l’alimentazione elettrica prima di smontare il binario.

Il motivo per cui IKEA ha deciso di ritirare questo prodotto è che la messa a terra difettosa nel binario potrebbe causare il rischio di scossa elettrica in seguito al contatto con il binario o con le lampade collegate.

IKEA non ha ricevuto nessuna segnalazione di incidenti relativi al binario SÄNDA.

I binari interessati sono stati venduti tra settembre 2011 e marzo 2012. L’operazione riguarda solo i binari IKEA 365+ SÄNDA di cm 70 e di cm 114 del fornitore n. 21338, con data di produzione 1134 – 1208 (aass – ANNO e SETTIMANA).

Esempio di etichetta per la versione dei binari destinata all'Europa:



Per ulteriori informazioni, contatta IKEA al numero verde 800 92 46 46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato.

venerdì 20 aprile 2012

NUOVO STANDARD DIGITALE PER I DECODER NEL 2015, ARRIVA IL DVB-T2

A partire dal primo gennaio 2015 tutti i produttori di tv dovranno integrare nei loro modelli un sintonizzatore digitale terrestre in standard DVB-T2 e, a partire dal primo luglio 2015, non potranno più essere venduti televisori privi del nuovo tipo di decoder, questo quanto previsto dal decreto fiscale dell'attuale Governo

Ma cosa cambierà nel mondo della tv? . Oggi la banda a disposizione per le trasmissioni tv si va riducendo per le frequenze destinate ai nuovi media mobili, smartphone e tablet, c'è quindi la necessità di far stare su una banda sempre più stretta un numero crescente di canali e questo sarà possibile solo con il passaggio al nuovo standard DVB-T2. Quello che ha disposto la legge è stato nient'altro che dare un semplice messaggio ai broadcaster (Rai, Mediaset ecc...): potete pensare di passare al DVB-T2 perché a partire dal 2015 esisterà sicuramente una base di utenti dotati dei decoder e dei televisori idonei a decodificare il segnale».

Cosa cambierà invece per i consumatori? Dipende dalla volontà dei vari network. Per esempio potrebbero pensare a contenuti premium (come il calcio, i grandi film ecc...) trasmessi, magari in alta definizione o in 3D, con il nuovo standard. Per quei contenuti occorrerà dotarsi del nuovo decoder o comprare un televisore che ne sia dotato. Ma le due tecnologie, quella attuale e la prossima, continueranno a coesistere per un gran numero di anni».
Quindi come e cosa compare? Dipende, se entro qualche mese abbiamo l'intenzione di comprare un televisore, proviamo ad acquistarne uno che sia già dotato di decoder DVB-T2 o, in alternativa, che sia aggiornabile al nuovo standard».
 

mercoledì 18 aprile 2012

CARREFOUR RICHIAMA LA "SUA" FRIGGITRICE ELETTRICA

 Comunicazione dal sito dell' Azienda 


Carrefour invita i clienti, a titolo precauzionale e al fine di garantirne la sicurezza, a non utilizzare il seguente articolo:friggitrice elettrica CARREFOUR HOME, modello CDF12-11, ean: 3608143374490 

MOTIVO DEL RICHIAMO: POTENZIALE RISCHIO DI SURRISCALDAMENTO DELLA FRIGGITRICE CON DANNEGGIAMENTO DELLA SUPERFICIE DI SUPPORTO.

I clienti che hanno acquistato questo modello di FRIGGITRICE, sono pregati di non utilizzarlo più e di riportarlo al punto di vendita, saranno integralmente rimborsati.
Da rete fissa 800650650
(chiamata gratuita)

Da cellulare 0110706181
(il costo della chiamata da cellulare varia a seconda del piano tariffario dell'operatore telefonico prescelto)


 http://www.carrefour.it/landing/friggitrice.html



martedì 17 aprile 2012

PROBLEMI SOFTWARE PER I NAVIGATORI TOMTOM

Problemi di software per alcuni modelli di navigatori Tomtom che senza il necessario aggiornamento non ricevono il segnale GPS
La "casa madre" sta correndo ai ripari con aggiornamenti a iosa sul suo sito ma, pare, che la situazione non stia migliorando
Di seguito il link ufficiale dove trovare le istruzioni necessarie ed i modellicoinvolti

http://it.support.tomtom.com/app/answers/detail/a_id/936/?locale=it_IT

lunedì 16 aprile 2012

STORICO SORPASSO NELLA TELEFONIA MOBILE, SAMSUNG SUPERA NOKIA

L'atteso sorpasso è avvenuto prima del previsto e sarà ufficializzato il 27 aprile: Samsung ha superato Nokia come primo produttore mondiale di telefonini per volumi di vendite. Il gruppo sudcoreano mette fine alla leadership finlandese durata 14 anni: nel primo trimestre 2012, secondo la media delle previsioni degli analisti, dovrebbe aver venduto intorno a 90 milioni di dispositivi, di cui quasi la metà smartphone (lo annuncerà verso la fine del mese), mentre la società finlandese ha comunicato l'altro ieri di aver consegnato nello stesso periodo 83 milioni di pezzi (di cui solo 12 milioni di smartphone).
La rivoluzione al vertice globale è impressionante: quando Nokia scavalcò Motorola al primo posto, Samsung era solo da poco entrata nel settore.  Proprio il successo dei dispositivi basati su Android commercializzati a prezzi concorrenziali da vari operatori asiatici ha accelerato il declino di Nokia sui mercati emergenti. La società finlandese ha perso ieri in Borsa un altro 7%, dopo il tonfo del 15% di mercoledì.


Molti investitori sono sempre più perplessi sulla strategia di Stephen Elop. il ceo venuto da Microsoft che all'inizio dell'anno scorso ha deciso il passaggio dal sistema Symbian a quello Windows del suo ex datore di lavoro. Con il risultato di intrappolare Nokia tra il precipitoso crollo del mercato Symbian e il lento decollo dei prodotti a software Microsoft e metterla a rischio di takeover (specie se dovesse poi dare segni di recupero).

sabato 7 aprile 2012

SAMSONITE "RICHIAMA" L' ADATTATORE DA VIAGGIO

La Samsonite ritira dal mercato alcuni adattatori da viaggio perchè potenzialmente pericolosi

Il comunicato ufficiale sul sito dell' azienda:

"E’ stato rilevato un problema di sicurezza in alcuni articoli elettronici in assortimento nella linea Travel Accessories Samsonite; detti articoli, illustrati sopra, potrebbero presentare il rischio di scossa elettrica.
Stiamo procedendo al ritiro dal mercato di questi articoli; nel contempo ai consumatori chiediamo di smettere di utilizzarli immediatamente e di tenerli al di fuori della portata dei bambini.
Ogni articolo reso verrà rimborsato."


Per rendere il tuo adattatore


Registrati su: www.samsonite.com/recall
oppure
Chiama il nostro Servizio Consumatori:
Tel. 0332 – 275811 – Lunedì – Venerdì (09.00 – 13.30)

lunedì 2 aprile 2012

PASSATA AI CINESI LA DIVISIONE TV DI PHILIPS

È stata portata a termine l'operazione di vendita del ramo tv da parte di Philips alla società cinese Tpv Technology, finalizzata alla creazione di una controllata comune denominata Tp Vision.

 Lo ha comunicato il gruppo olandese in una nota. Tp Vision si concentrerà nello sviluppo, produzione e commercializzazione di Tv a marchio Philips in Europa, Russia, Medio Oriente, Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e paesi selezionati nell’area dell’Asia Pacifico. L'OPERAZIONE - Philips mantiene il 30% del capitale della joint venture, il resto farà capo alla citata Tpv Technology, impresa specializzata nella produzione di schermi Lcd e computer con sede a Hong Kong. L'annuncio dell'operazione era stato dato il primo novembre 2011 e ora è arrivata la comunicazione che è stata formalizzata.

FONTE: CORRIERE DELLA SERA