mercoledì 30 aprile 2014

CANNUCCE CINESI CON TROPPI FTALATI SCATTA L' ALLERTA ED IL RITIRO IN 24 PAESI EUROPEI

Le cannucce sono sempre piaciute ai bambini, se poi hanno forme particolari la scintilla dell'amore scocca subito peccato che con "le cinesi" bisogna essere accorti. Secondo quanto riportato dalle schede del Rasff si tratterebbe di quantità elevate 31 g su 100 g.di presenza di sostanza nociva alla salute (Ftalati)
Il composto si chiama Di-(2-propyl heptyl)  ed è un un plastificante vietato nell’ambito dei prodotti che devono venire a contatto con alimenti  e bevande. L'allerta è stata partita dalla Germania, paese che ha importato in Europa le cannucce. Una volta individuato il problema le autorità’ sanitarie tedesche hanno provveduto subito ad  avvisare gli altri 24 Stati (tra cui l’Italia) dove i gadget sono stati distribuiti.
Le informazioni a disposizione sono ancora scarse, visto che non si conosce ancora  quali sono i  canali di vendita attraverso cui il prodotto è stato commercializzato (supermercati, ambulanti, internet…). In ogni caso chi avesse acquistato le cannucce non deve usarle. In Italia l’allerta è stata data anche dal Ministero della salute che ha pubblicato la notizia in rete con una fotografia. 
Il prodotto è stato distribuito dalla ditta tedesca Out of the blue KG, con codice a barre: 4029811191796.Le cannucce sono vendute in diversi colori  Si tratta di tubicini molto lunghi a forma di occhiali che si mettono sul viso e permettono di bere la bibita.

lunedì 28 aprile 2014

L'UNIONE EUROPEA CONTRO GLI ASPIRAPOLVERE PIU' POTENTI

La prima è stata la lampadina ad incandescenza. Ora l’Unione europea mette al bando gli aspirapolvere che divorano troppa energia: dal 1° settembre, infatti, gli apparecchi venduti non potranno superare la potenza massima di 1600 watt, che si ridurranno a 900 dal 2017. Una rivoluzione per i consumatori, un grattacapo per i produttori.

LIMITE - Nell’autunno del 2012 erano andate in pensione le ultime vecchie energivore lampadine, quelle da 100W, in base alla normativa comunitaria entrata in vigore tre anni prima. Ora la scure della Ue si abbatte sugli aspirapolvere: da settembre 2014, infatti, i nuovi aspirapolvere non potranno più avere un motore che supera la «potenza nominale» di 1600W, mentre dal 1° settembre 2017, la potenza massima verrà ridotta a 900W e il limite di rumore fissato a non più di 80 decibel. Non basta: tra tre anni, la capacità di aspirazione degli apparecchi di nuova generazione dovrà disporre di oltre il 98 per cento da suolo duro e del 75 per cento da suolo morbido. Inoltre, il motore dovrà garantire almeno 500 ore di prestazione. La classifica di ogni apparecchio verrà evidenziata su delle apposite etichette, simili a quelle esistenti sui frigoriferi e lavatrici.


PREZZI - Per il produttore tedesco Miele, leader nel settore degli elettrodomestici, il limite a 900W è una «sfida» non indifferente, mentre l’olandese Philips spiega di avere al momento solo due modelli di aspirapolvere che soddisfano tutti i criteri. Quest’ultimo ritiene però che i prezzi non aumenteranno, perlomeno per quanto riguarda la prima generazione di aspirapolvere, sul mercato da settembre. Sul piede di guerra, invece, il colosso inglese Dyson che ha presentato un ricorso alla Corte di Giustizia. Coi suoi famosi apparecchi senza sacco, Dyson si ritiene svantaggiato. Viceversa, sono esclusi dalla direttiva Ue gli aspirapolvere robot.


RISPARMIO - La modifica, in ogni caso, comporterà una vera e propria rivoluzione sul mercato. La Commissione europea ci ha messo dodici anni per convincere le industrie produttrici ad accettare il nuovo quadro regolamentare. Cosa cambia per il consumatore? Con gli aspirapolvere meno potenti gli utilizzatori risparmieranno circa metà dell’energia rispetto agli apparecchi tradizionali. Non dovrebbe risentirne la capacità di aspirare lo sporco dal suolo. Secondo alcune statistiche gli aspirapolvere vengono cambiati una volta ogni sette-otto anni e utilizzati per una media di circa un’ora al mese.

FONTE CORRIERE DELLA SERA

domenica 27 aprile 2014

NOKIA: 30,000 caricabatteria per Lumia 2520 a rischio folgorazione, STOP immediato alle vendite e ritiro dal mercato

Il difetto riscontrato nei caricabatterie dei tablet Lumia 2520. "La copertura in plastica può staccarsi" avverte l'azienda.


Nokia blocca le vendite di  trentamila  caricatori per  tablet Lumia 2520 a causa di un "rischio  folgorazione". Il caricabatterie  AC- 300 e  fabbricato da un fornitore , è stato venduto in Germania, Austria, Danimarca, Stati Uniti, Finlandia, Gran Bretagna, Svizzera e Russia.
“La copertura in plastica della presa elettrica – si legge in un'informativa di prodotto dell’azienda  - può staccarsi e in questo caso alcuni componenti interni presentano un rischio da eventuale contatto”.
Il gruppo finlandese ha detto che il problema è stato scoperto durante un controllo di qualità e che non sono noti finora incidenti. Ha poi precisato che non si tratta di un vero richiamo ma di un'informativa di prodotto.
“I possessori del device in Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Russia, Svizzera e Regno Unito – prosegue la nota - sono vivamente invitati a sospendere l’uso del caricabatterie fino a nuovo avviso. Anche coloro che hanno acquistato per il Nokia Lumia 2520 il caricabatteria da viaggio Nokia in Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Russia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti sono vivamente invitati a sospenderne l'uso. In totale, circa 30.000 caricabatterie sono coinvolti nell'informativa di prodotto, inclusi i circa 300 caricatori da viaggio accessori venduti negli Stati Uniti”.
“Nonostante non ci siano evidenze di incidenti occorsi legati a questa potenziale problematica qualitativa – dice Nokia – da sempre la qualità e la sicurezza sono una nostra massima priorità”  ha dichiarato Jo Harlow. “Per questo ci scusiamo con i possessori del Lumia 2520 e stiamo lavorando velocemente per minimizzare l' inconveniente”.
Le vendite del tablet Lumia 2520 e degli accessori di ricarica da viaggio, sono state temporaneamente sospese. Negli Stati Uniti è stata sospesa la vendita del caricabatteria da viaggio.
Il caricabatterie AC-300 è stato disegnato esclusivamente per l'uso insieme al tablet Nokia Lumia 2520. Tutti gli altri caricabatterie Nokia possono essere usati normalmente.
Nel sito di Nokia in cui è pubblicata la nota informativa, prevenendo le richieste dei clienti che vorranno sostituire al più presto il caricabatterie, l'azienda, oltre a scusarsi, dice: "Stiamo lavorando con tutti i nostri fornitori per minimizzare l'inconveniente". E invita comunque i possessori del prodotto a non usarlo nell'attesa di un nuovo caricabatterie. Nello stesso sito è segnalato un link per gli utenti per restare aggiornati sugli sviluppi della situazione.

NOKIA: ADDIO AL MARCHIO SUI CELLULARI, SARA' "MICROSOFT MOBILE"

Una lettera inviata da Microsoft ai fornitori annuncia il rebrandind. Il completamento del takeover è previsto per il 25 aprile.


Addio al nome Nokia per i telefoni cellulari: quando sarà completata l'acquisizione da parte di Microsoft della divisione device e servizi del produttore finlandese, il colosso del software ha intenzione di sostituire lo storico marchio con il nuovo nome Microsoft Mobile.
La lettera indica che la nuova divisione di Microsoft sarà interamente dedicata ai device mobili; termini e condizioni di contratto per i fornitori non varieranno dopo il completamento dell'acquisizione, che è attesa per la fine di questo mese (il 25 aprile, secondo Nokia).

Quanto ai consumatori, una lettera separata inviata da Nokia ai suoi utenti fa sapere che "Microsoft ha a cuore la privacy e la protezione dei dati personali dei suoi utenti" e continuerà a raccogliere e usare questi dati personali nello stesso modo e per le stesse finalità usate da Nokia. Per l'utente finale non vi sarà dunque alcuna modifica nel trattamento dei dati personali.
L'operazione di "rebrandizzazione" è per gli analisti comunque una scommessa da parte di Microsoft, perché il marchio Nokia continua a godere di una notevole forza, soprattutto su alcuni mercati emergenti, come l'India.

lunedì 21 aprile 2014

FACEBOOK SPEGNERA' WHATSAPP

Facebook è pronto a staccare la spina a WhatsApp, il popolare sistema di scambio messaggi acquistato lo scorso febbraio per la cifra record di 19 miliardi di dollari. L'indiscrezione arriva dal giornale britannico Daily Mail. L'obiettivo sarebbe spingere gli utenti a usare come alternativa 'Messenger', app di casa del popolare social network.
Secondo il giornale britannico la data dello 'switch off' non ci sarebbe ancora, ma lo spegnimento di Whatsapp non dovrebbe avvenire contemporaneamente dappertutto. La società di Mark Zuckerberg, comunque, avrebbe deciso di partire dall'Europa con gli smartphone che usano il sistema Android e gli iPhone di Apple
"Messenger è un servizio molto più veloce e con migliore esperienza e abbiamo trovato che le persone ottengono risposte il 20% più veloci su Messenger piuttosto che su Facebook", ha dichiarato un portavoce del social network citato invece da Cnn e sempre citato dal Daily Mail. “Portare la messaggistica al di fuori della app di Facebook - prosegue - ci permette di concentrarci sul migliorare Messenger per tutti piuttosto che lavorare a due esperienze differenti di messaggistica Facebook".
A inizio aprile Whatsapp aveva annunciato su Twitter di aver gestito la cifra record di 64 miliardi di messaggi in sole 24 ore, per poi andare incontro a un blackout di oltre un'ora.

venerdì 18 aprile 2014

FRUTTI DI BOSCO CONTAMINATI DALL' EPATITE A OLTRE MILLE CASI IN ITALIA

Più di mille casi di persone contaminate dall' Epatite A per colpa dei frutti di bosco, il comunicato ufficiale dell' EFSA non lascia dubbi, il contagio continua ignorato dai media e dalla popolazione

La situazione è dunque piuttosto grave, e purtroppo le misure adottate per contenere il contagio non sembrano all’altezza. Le autorità sanitarie come Efsa ed Ecdc si limitano a consigliare di lavare i frutti di bosco e di vaccinarsi in caso si intraprendano viaggi in paesi europei colpiti dal fenomeno. In base al principio di precauzione è però meglio astenersi del tutto dal consumare prodotti con frutti di bosco sulla cui origine non vi siano assolute certezze. In attesa che l’Europa, magari anche in vista delle elezioni, si muova in maniera omogenea ed efficace, dando al cittadino la dimostrazione concreta dell’importanza di andare a votare.




giovedì 17 aprile 2014

NOKIA GARANTISCE LA PRIVACY DEI DATI UTENTI ANCHE DOPO LA VENDITA A MICROSOFT

Informazioni sulla privacy, la protezione dei dati e le condizioni del servizio riguardanti la vendita a Microsoft della divisione che si occupa dei dispositivi e dei servizi di Nokia
 

Buongiorno,

Desideriamo condividere alcune importanti informazioni sulla privacy dei dati e le condizioni del servizio.

Nokia ha in programma di completare la vendita della divisione Nokia Devices & Services a Microsoft entro Aprile 2014. Con il completamento della transazione una consociata* finlandese di Microsoft si assumerà la responsabilità dei dati personali e dei rapporti contrattuali che interessano i prodotti e i servizi correlati a tale divisione. Microsoft si impegna attivamente riguardo alla privacy e alla protezione dei dati personali e continuerà a raccogliere e a trattare tali dati con le stesse modalità e le stesse finalità di Nokia. La vendita non comporterà alcuna differenza per l'utente.

Inoltre, Nokia continuerà a gestire le divisioni che non sono state acquisite da Microsoft, tra cui la divisione che si occupa dei prodotti e dei servizi HERE basati sulla ricerca della posizione. La responsabilità dei dati personali e dei rapporti contrattuali relativi a questi prodotti e servizi rimane a Nokia. Nokia continua a impegnarsi ai massimi livelli per garantire la tutela della privacy e dei dati personali.


Comunicato della Azienda





domenica 13 aprile 2014

IKEA: 'CAVI LAMPADA SMILA POTENZIALMENTE PERICOLOSI

Dal sito dell'azienda

I cavi delle lampade da parete SMILA possono costituire un pericolo di strangolamento per i bambini.


IKEA invita tutti i clienti che hanno fissato alla parete una lampada IKEA SMILA a verificare subito che la lampada stessa e il cavo siano fuori dalla portata dei bambini che si trovano nel lettino o nel box e che il cavo della lampada sia saldamente fissato alla parete.
I cavi delle lampade possono costituire un pericolo di strangolamento per neonati e bambini.

IKEA invita i clienti a recarsi al reparto Cambi & Resi in negozio o a contattare il Servizio Clienti al numero verde 800 92 46 46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato, per ricevere gratuitamente un kit contenente un’etichetta con le avvertenze, le istruzioni di sicurezza e gli accessori autoadesivi per fissare il cavo della lampada alla parete.
IKEA ricorda ai clienti che qualsiasi prodotto dotato di fili, come tende e veneziane, può rappresentare un pericolo di strangolamento. I cavi accessibili dovrebbero essere sempre tenuti fuori dalla portata dei bambini.