I personal computer arrancano, almeno in Europa Occidentale. La fotografia scattata da Gartner è inequivocabile: la flessione dei volumi di vendita nel secondo trimestre del 2011 è del 18,9% anno su anno. Il calo più evidente riguarda due categorie che negli anni passati hanno fatto la fortuna di produttori e retailer, i notebook ed i netbook. I primi hanno perso in volumi il 20,4%, i secondi - a causa della ben nota cannibalizzazione operata dai tablet - addirittura il 53%.
Gli analisti spiegano la crisi con la contemporanea frenata di domanda di consumatori ed aziende e con le elevate scorte di magazzino che gli operatori di canale hanno accumulato a fine 2010.

Fra i vendor solo Apple ha chiuso il trimestre in crescita.
La società di Steve Jobs ha infatti registrato un incremento dello 0,5% mentre tutti gli altri marchi che compongono la top five sono andati sotto.
Hewlett Packard, che ha comunque aumentato la propria market share al 25,1%, ha immesso sul mercato il 6,1% di computer in meno rispetto allo stesso periodo del 2010) mentre
il calo di vendite di Acer, che rimane pur sempre in seconda posizione dietro Hp, è stato addirittura del 44,6%.
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