lunedì 13 febbraio 2012

LA MERCEDES RIVENDE (COME NUOVO) IL NAVIGATORE USATO

Alla Mercedes dell'ingegner Maurizio Anelli, di Milano, rubano il navigatore integrato nella plancia:il furto danneggia l' auto ed il conto è pesante. Tra il nuovo satellitare (2.948,17 euro), le altre sostituzioni (dal rivestimento interno della porta al finestrino di sinistra) e la manodopera, l'officina autorizzata Mercedes presenta una fattura di 5.619,39 euro. Il cliente abbozza, ritira l'auto e fa rotta verso casa. Ed è a questo punto che dietro il danno, sul classico tandem della scalogna, si scorge la beffa: quel ricambio tanto nuovo non sembra. Perché la memoria diligentemente conservata nel sistema rimanda a numeri telefonici, «ultime destinazioni» e «punti d'interesse» tedeschi. Il vecchio cliente? Già. Questo l'ingegner Anelli non lo manda giù, ed è talmente determinato che telefona addirittura in Olanda, a Maastricht, sede del Centro assistenza Mercedes. La storia è lo stesso protagonista a raccontarla al Corriere , «perché - scrive - la mia esperienza personale contraddice certi stereotipi: il nostro Paese denigrato per l'inefficienza, la Germania considerata a priori campione di efficienza».

L'errore c'è e, per la verità, la Mercedes non lo nasconde. Da Maastricht arrivano subito l'ammissione («Confermiamo che sulla sua vettura è stato installato un navigatore revisionato») e le scuse (per «non aver cancellato i dati del precedente proprietario»). Ma rimangono irrisolti due problemi: l'importo fatturato (pari a quello di un navigatore nuovo) e la mancata comunicazione («È il cliente - protesta l'ingegnere - che decide, anche in base al prezzo, quale ricambio scegliere!»).

FONTE: CORRIERE DELLA SERA

sabato 4 febbraio 2012

VOLUNIA VS GOOGLE, ITALIA VS USA


Lunedì Massimo Marchiori svelerà Volunia, il motore di ricerca 
tutto italiano che promette di anticipare quello che Google, Bing e Yahoo faranno nei prossimi mesi. Marchiori, professore di Computer Science all’università di Padova, è noto soprattutto per Hyper Search, il primo motore di ricerca a prendere in considerazione i link per creare il ranking delle pagine web. Al suo lavoro si ispirarono Larry Page e Sergey Brin per creare il PageRank prima e Google poi, con il consenso di un 24enne Marchiori che quel progetto non l’aveva brevettato. Lunedì Marchiori promette di presentare uno strumento social che “cambierà radicalmente il modo in cui troviamo le cose on line”.

Volunia Italia Srl è una startup 100% italiana finanziata da diversi angel italiani e in particolare da Mariano Pireddu, imprenditore con una ventennale esperienza nel mercato delle telecomunicazioni e di Internet. Non sono state ufficializzate cifre, ma fonti informate parlano di finanziamenti fra i due e i tre milioni di euro. Tutto è fumoso però, perché come ci ha spiegato lo stesso Marchiori “Google ci metterebbe un attimo a creare un gruppo di cento ingegneri e sviluppare la nostra idea facendoli lavorare giorno e notte”.

Volunia.com nasce localizzato in dodici lingue e concentrato sui principali siti Internet, ma in grado di coprire tutto il web. Qualche tempo fa Marchiori ci aveva dato un’anticipazione di quella che sarà la ricerca nel web del futuro, affermando che probabilmente Google usa già la ricerca semantica. In Volunia Marchiori potrebbe aver lavorato proprio su questo, cioè un motore di ricerca in grado di analizzare le pagine web e “comprendere” il significato di quello che c’è scritto, utilizzando questi dati per indicizzare i contenuti. Volunia però potrebbe anche includere la ricerca social, una cosa che Google ha solo iniziato a fare. “Sarà interamente focalizzato sull’esperienza utente”, ha annunciato Marchiori. Potrebbe anche essere di più: un social network? Verrebbe da pensarlo a partire dal motto dell’azienda: “Seek & meet”, cerca e incontra. Volunia non sarà un motore di ricerca alla vecchia maniera, ma qualcosa di diverso. Da quello che abbiamo appreso, immaginiamo una web app il cui cuore è appunto la ricerca, semantica o meno. Non un anti-Google quindi, ma qualcosa di nuovo e non alternativo a Google, hanno spiegato i responsabili del progetto.

A usare Volunia, che su Facebook ha già quasi diecimila fan, saranno da lunedì solo alcuni utenti selezionati come power user. Marchiori sostiene che entro cinque anni le funzioni di Volunia saranno implementate anche da Google e Yahoo!, ma spiega anche di avere avuto l’idea un paio di anni fa. Possibile che oltre Oceano non siano già pronti? Ce lo chiediamo in attesa della presentazione di Volunia, che andrà in diretta streaming grazie all’Università di Padova. Ecco il link: appuntamento il 6 Febbraio 2012 alle 12.00.

http://launch.volunia.com/

venerdì 3 febbraio 2012

SIRMI: IN ITALIA VINCONO I TABLETS

Il mercato PC segna nel IV Q 2011 complessivamente un sostanziale calo a due cifre, sia in termini di
volumi (-19,2%) sia di fatturato (-11,7%).

Tutte le componenti del comparto decrescono, con il picco negativo registrato dai prodotti Netbook,
che subiscono un calo che si avvicina al -70%.

Il dato negativo sui Netbook è sempre correlato alla dilagante diffusione dei Tablet, una categoria di
prodotti che include sia i Notebook con touchscreen, già presenti in passato, sia i Tablet propriamente
detti (o slate). In termini unitari, i Tablet raggiungono una crescita anno su anno che si avvicina al
100%, con 533mila unità consegnate, mentre in termini di fatturato la crescita è dell’85% circa.

A conferma di quanto sopra, facendo un confronto tra il fatturato generato nell’ultimo trimestre del
2010 e quello del 2011, si evince che quanto perso dai Netbook (74 milioni di euro), è stato
guadagnato dai Tablet (106 milioni di euro).

Unica categoria di prodotto che registra un trend positivo insieme ai Tablet è quella dei Thin client,
che crescono del 50% circa in volumi e del 45% circa in fatturato, ma rappresentano ancora un
prodotto di nicchia.

I Notebook registrano un decremento sia in termini di volumi (-20% circa), corrispondenti a 927.600
unità vendute, sia in termini di fatturato (-17% circa); il calo più significativo è registrato dalla
categoria dei Notebook Consumer, che evidenziano nel IV Q 2011 un decremento del 26% e del 28%,
rispettivamente, in termini di consegne e fatturato.

I Desktop registrano una flessione totale del -25% circa in termini di volumi e del -26% in termini di
fatturato, anche in questo caso con una maggiore penalizzazione per la parte Consumer, a conferma
della comprovata critica situazione economica e della conseguente ridotta capacità di acquisto.
Per quanto riguarda l’intero anno 2011, il mercato dei PC registra un numero di consegne totali pari a
6.794.750 unità, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente.

E’ inoltre importante sottolineare come, sempre relativamente ai volumi, si sia ritornati, più o meno, ai valori del 2009.
Secondo le prime stime sul 2012, SIRMI constata una leggerissima ripresa che dovrebbe riportare i volumi
complessivi al di sopra dei 7 milioni di pezzi, con un corrispondente incremento del 4%.

FONTE: www.sirmi.it