sabato 4 febbraio 2012

VOLUNIA VS GOOGLE, ITALIA VS USA


Lunedì Massimo Marchiori svelerà Volunia, il motore di ricerca 
tutto italiano che promette di anticipare quello che Google, Bing e Yahoo faranno nei prossimi mesi. Marchiori, professore di Computer Science all’università di Padova, è noto soprattutto per Hyper Search, il primo motore di ricerca a prendere in considerazione i link per creare il ranking delle pagine web. Al suo lavoro si ispirarono Larry Page e Sergey Brin per creare il PageRank prima e Google poi, con il consenso di un 24enne Marchiori che quel progetto non l’aveva brevettato. Lunedì Marchiori promette di presentare uno strumento social che “cambierà radicalmente il modo in cui troviamo le cose on line”.

Volunia Italia Srl è una startup 100% italiana finanziata da diversi angel italiani e in particolare da Mariano Pireddu, imprenditore con una ventennale esperienza nel mercato delle telecomunicazioni e di Internet. Non sono state ufficializzate cifre, ma fonti informate parlano di finanziamenti fra i due e i tre milioni di euro. Tutto è fumoso però, perché come ci ha spiegato lo stesso Marchiori “Google ci metterebbe un attimo a creare un gruppo di cento ingegneri e sviluppare la nostra idea facendoli lavorare giorno e notte”.

Volunia.com nasce localizzato in dodici lingue e concentrato sui principali siti Internet, ma in grado di coprire tutto il web. Qualche tempo fa Marchiori ci aveva dato un’anticipazione di quella che sarà la ricerca nel web del futuro, affermando che probabilmente Google usa già la ricerca semantica. In Volunia Marchiori potrebbe aver lavorato proprio su questo, cioè un motore di ricerca in grado di analizzare le pagine web e “comprendere” il significato di quello che c’è scritto, utilizzando questi dati per indicizzare i contenuti. Volunia però potrebbe anche includere la ricerca social, una cosa che Google ha solo iniziato a fare. “Sarà interamente focalizzato sull’esperienza utente”, ha annunciato Marchiori. Potrebbe anche essere di più: un social network? Verrebbe da pensarlo a partire dal motto dell’azienda: “Seek & meet”, cerca e incontra. Volunia non sarà un motore di ricerca alla vecchia maniera, ma qualcosa di diverso. Da quello che abbiamo appreso, immaginiamo una web app il cui cuore è appunto la ricerca, semantica o meno. Non un anti-Google quindi, ma qualcosa di nuovo e non alternativo a Google, hanno spiegato i responsabili del progetto.

A usare Volunia, che su Facebook ha già quasi diecimila fan, saranno da lunedì solo alcuni utenti selezionati come power user. Marchiori sostiene che entro cinque anni le funzioni di Volunia saranno implementate anche da Google e Yahoo!, ma spiega anche di avere avuto l’idea un paio di anni fa. Possibile che oltre Oceano non siano già pronti? Ce lo chiediamo in attesa della presentazione di Volunia, che andrà in diretta streaming grazie all’Università di Padova. Ecco il link: appuntamento il 6 Febbraio 2012 alle 12.00.

http://launch.volunia.com/

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