mercoledì 30 novembre 2011

AGCOM: PORTABILITA' DEL NUMERO IN UN GIORNO

Un solo giorno per avere la portabilità del numero mobile. E in caso di mancato rispetto dei tempi e di ritardi, adeguati indennizzi ai consumatori. La novità è stata annunciata dall'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni. Ha detto Corrado Calabrò: "Il provvedimento adottato oggi non potrà che aumentare ulteriormente le cifre relative ai soggetti che cambiano il gestore, rafforzando il primato che il nostro Paese già vanta in Europa. Il nuovo quadro regolamentare assicura ai consumatori una garanzia in più sia sotto il profilo della certezza che della rapidità, oltre a maggiori tutele in caso di disservizi in materia di portabilità".

La Commissione infrastrutture e reti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha definitivamente approvato le nuove regole per la portabilità del numero mobile, che recepiscono nel nostro Paese quelle introdotte dalle ultime Direttive europee. In particolare il nuovo quadro regolamentare europeo prevede che il tempo occorrente per ottenere la portabilità passi ad un giorno. È un ulteriore passo avanti rispetto alle regole, adottate nel 2008, che avevano ridotto a tre giorni il tempo occorrente per ottenere la portabilità del numero, regole accompagnate da una serie di meccanismi che hanno drasticamente ridotto i casi di ritardo nella prestazione. Le nuove regole entreranno in vigore entro tre mesi e prevedono la riduzione del tempo di attesa a un solo giorno.

Sono inoltre previsti indennizzi in caso di ritardi, che i clienti avranno diritto a ottenere dal nuovo operatore con una semplice richiesta effettuata con mezzi non onerosi, ad esempio una telefonata al call center o una email.

martedì 29 novembre 2011

E' L' APPLE IPAD IL REGALO PIU' DESIDERATO PER IL NATALE 2011

Il Connected Device Report Nielsen fornisce un'analisi dettagliata degli utenti di tablet, netbook, eReader e media player, nel nostro Paese i possessori di tablet in Italia sono giovani ma non giovanissimi (il 52% ha meno di 44 anni), sono equamente distribuiti tra uomini (52%) e donne (48%), sono benestanti ma non ricchi (il 42% dichiara un reddito familiare tra i 30mila e i 75mila euro).
Secondo l’indagine Nielsen, condotta nel periodo maggio/giugno 2011 su un panel di 9mila famiglie, i possessori in Italia sono un milione e secondo stime Nielsen potrebbero raddoppiare già entro fine anno.

Dopo email e navigazione in internet, che con il 65% e il 59% rispettivamente sono le due attività per le quali il tablet è più usato, ci sono altre 16 attività che mostrano una penetrazione tra il 20% e il 40%: si tratta dell’e-reading, accesso a social network, download di foto, guardare video e film, mobile banking, gaming, instant messaging, video messaging/chatting, streaming online di musica e radio, fare foto o riprese video, servizi di localizzazione, download di apps (videogame compresi), m-shopping o e-commerce, download musicale, giocare a videogiochi online, videostreaming o guardare la tivù.

Il 70% dei possessori di tablet è soddisfatto, soprattutto per la facilità d’uso, la qualità e le dimensioni dello schermo. Lo schermo piccolo non è ritenuto uno svantaggio, anzi è considerato un vantaggio rispetto al pc perché è più comodo da tenere in mano e da trasportare e rispetto allo smartphone per la qualità dello schermo e la facilità d’uso. Galaxy Tab di Samsung e iPad di Apple sono i due device che ottengono i livelli di soddisfazione più alta: il primo registra l’82% di utenti soddisfatti che citano dimensioni dello schermo e portabilità come primi motivi di soddisfazione, il secondo ha il 78% di utenti soddisfatti con la facilità d’uso come primo fattore.

L’uso del tablet avviene prevalente da casa: tra coloro che dichiarano di utilizzarlo più volte al giorno, il 59% lo fa da casa, il 28% dal lavoro e il 20% all’aperto.

domenica 27 novembre 2011

SEMPRE PIU' TABLET PER GLI "AMERICANI"

I consumatori statunitensi che alla fine del 2014 utilizzeranno un iPad o un altro computer a tavoletta saranno 89,5 milioni, un terzo circa dei cittadini Usa che avranno per quel tempo una connessione attiva a Internet. E il 68% di questi saranno utenti del tablet di Apple.
I dati li ha resi noti  la società di ricerca eMarketer, che ha evidenziato come la crescita di domanda per le tavolette multimediali andrà progressivamente a rallentare nel corso dei prossimi tre anni.

Lo sviluppo di questo mercato, secondo gli analisti, sarà il seguente: 33,7 milioni di tablet la stima di venduto negli Stati Uniti per il 2011 (con un salto in avanti del 158% rispetto al 2010), 54,8 milioni quella per l'anno successivo (con un incremento del 62,8%) e 75,6 milioni per il 2013. Nel 2014 la frenata, con una crescita del mercato che si fermerà al 18,3% per una domanda che dovrebbe come detto sfiorare le 90 milioni di unità.

Nello stesso periodo Apple vedrà progressivamente erodersi la propria quota di mercato, che scenderà, secondo le previsioni di eMarketer dall'83% di quest'anno al 76,4% del prossimo per consolidarsi al 68% nel 2014.

giovedì 24 novembre 2011

GARTNER: SPESA PER INFORMATION TECHNOLOGY IN CALO FINO AL 2015

La spesa IT delle aziende in Europa, Medio Oriente e Africa (la cosiddetta area Emea) raggiungerà nel 2011 quota 604 miliardi di euro, in diminuzione dell'1,4% rispetto al dato del 2010.
A calcolarlo è l'analista di mercato Gartner, che ha presentato una ricerca su questo argomento al Gartner Symposium/ITxpo 2011.

La spesa IT crescerà poi solamente del 2,3% nel corso del 2012. In particolare, sarà l'Europa occidentale (che rappresenta l'80% del mercato Emea) a rallentare la crescita fino al 2015.
Qui, le misure di austerity proposte per risolvere la crisi del debito porteranno necessariamente ad una diminuzione della spesa nell'IT per governi e imprese: la società di ricerche prevede una contrazione dell'1,8% e una crescita dell'1,5% nel 2012.
"Sui mercati sta per abbattersi la seconda recessione - ha commentato Peter Sondergaard, vice presidente senior di Gartner - e i Cio devono decidere in che direzione guardare. La prolungata incertezza economica e la crisi dell'Eurozona avrà un forte impatto sul budget IT delle organizzazioni nel 2012. Le scelte dei Cio dipenderanno da quali sono le zone geografiche in cui si opera, il settore, e dalla solidità della propria azienda quando la tempesta arriverà".
Cosa fare, dunque? Secondo Sondergaard "i Cio devono costruire oggi un budget realistico da portare avanti, indipendentemente dalla crescita del mercato. E' tempo per i Cio di riprendere le redini e reinventare il loro ruolo".

Come? Gartner indica un programma in tre punti fondamentali: adottare un "approccio post moderno" al business, perseguire il più possibile la semplicità e attuare una "distruzione creativa".
Il business di ogni azienda sarà incentrato sul cliente e alimentato dall'esplosione di informazioni, collaborazione e mobilità abilitate dal cloud computing.
Per creare semplicità verso dipendenti e clienti i Cio dovranno mettere la loro esperienza al centro dei loro progetti costruendo soluzioni che siano context aware, cioè in grado di mettere in relazione gli individui nel mondo fisico con le loro abitudini di comportamento nel mondo digitale.
La distruzione creativa, infine, riguarda "l'eliminazione da parte dei Cio delle tecnologie legacy e l'assunzione di nuove soluzioni secondo un rischio calcolato".

mercoledì 23 novembre 2011

DISCHI RIGIDI SEAGATE DIFETTOSI SU IMAC

La Apple ha stabilito che, in determinate condizioni, un esiguo numero di dischi rigidi Seagate da 1 TB, utilizzati su sistemi iMac da 21,5 e 27 pollici, potrebbe smettere di funzionare. I sistemi interessati sono stati venduti tra maggio e luglio 2011.
Apple o un AASP sostituirà gratuitamente i dischi rigidi interessati.

Apple sta informando del programma i proprietari degli iMac interessati, che hanno fornito un indirizzo e-mail valido al momento della registrazione del prodotto.
Dopo la sostituzione del disco rigido, sarà necessario reinstallare il sistema operativo, le altre applicazioni e i dati di cui hai effettuato il backup; per questo motivo devi essere in possesso dei dischi originali di installazione consegnati insieme al prodotto.
Questo programma Apple a livello mondiale non estende la copertura standard di garanzia per gli iMac interessati.

Apple sostituirà i dischi rigidi Seagate gratuitamente fino al 23 luglio 2012. Apple continuerà a valutare i dati dell'assistenza e, se necessario, fornirà ulteriori estensioni a questo programma.
http://www.apple.com/it/support/imac-harddrive/

martedì 22 novembre 2011

PLAYSTATION VITA IN VENDITA DAL 22 FEBBRAIO CON IL 3G VODAFONE

Sarà Vodafone ad occuparsi del servizio 3G di PlayStation Vita per l’Europa ed Oceania.
Lo ha annunciato Sony Computer Entertainment Europe.
Le nazioni inizialmente interessate saranno l' Italia, il Regno Unito, l' Irlanda, la Germania, la Spagna, il  Portogallo e l' Olanda nella zona Euro. Australia e Nuova Zelanda in Oceania. In questi territori, il modello 3G di PlayStation Vita sarà venduto con una sim card Vodafone per sfruttare questo tipo di connessione online.
Inoltre, la console potrà essere acquistata anche attraverso i rivenditori ufficiali della compagnia di telefonia, sia online che nei negozi veri e propri.

Inoltre connettendosi con Vodafone si otterrà un voucher per scaricare gratuitamente WipEout 2048 dal PlayStation Store. Ricordiamo che in Europa (o meglio, nei territori PAL), il lancio della PlayStation Vita è previsto per il 22 febbraio.

lunedì 21 novembre 2011

CARAFFE FILTRANTI, PER I "NAS" NON AUMENTANO LA QUALITA' DELL' ACQUA

La vicenda delle caraffe filtranti sembra volgere al termine. E la storia potrebbe concludersi con una mega class action, allo studio del Codacons, per rimborsare chi ha acquistato le caraffe. Dopo mesi di analisi,  infatti, è arrivata la perizia del Nucleo Anti Sofisticazione: il rapporto dice chiaramente che le caraffe non migliorano la qualità dell'acqua.

Dalle analisi effettuate sull'acqua prima e dopo il trattamento con il filtro, risulta che il passaggio non incide né sulla durezza dell'acqua, né su tutte le altre sostanze che la pubblicità promette di eliminare. In pratica?  L'acqua filtrata è uguale a quella del rubinetto anzi, se non viene bevuta subito dopo la filtrazione, potrebbe rivelarsi una fonte di batteri e quindi presentare controindicazioni per i consumatori. Il Nas ha depositato i risultati della perizia presso la Procura di Roma che, dopo quelle di Torino, Terni, Velletri, Sassari e Tivoli, ha aperto un'inchiesta per accertare la frode in commercio.

Il Codacons sta studiando la fattibilità di una class action per rimborsare chi ha acquistato le caraffe. "Se infatti il consumatore acquista un prodotto che non solo non mantiene le promesse contenute nelle pubblicità, ma addirittura non svolge neanche la funzione primaria per cui è nato (in questo caso il miglioramento qualitativo delle acque), il danno economico da lui subito è evidente - spiega il Codacons - Danno che è identico per tutti i soggetti che hanno acquistato il bene in questione, e che può essere risarcito attraverso una azione collettiva da intentare contro le ditte produttrici delle caraffe".

domenica 20 novembre 2011

ETICHETTA ENERGETICA PER I TV, OBBLIGATORIA DAL 30 NOVEMBRE

A partire dal 30 novembre prossimo gli apparecchi televisivi esposti per la vendita al consumatore finale dovranno recare un'apposita etichettatura indicante il consumo energetico dell'apparecchio.
E' quanto prevede il Regolamento comunitario 1062/2010 (emanato in attuazione della Direttiva2010/30/UE), che stabilisce inoltre che tutti gli apparecchi dovranno essere accompagnati da una scheda informativa destinata agli acquirenti. Almeno in una prima fase, potranno legittimamente essere presenti nei negozi anche televisori immessi nel mercato dell'Unione Europea prima del 30 novembre, che potranno essere commercializzati fino all'esaurimento delle scorte anche se non conformi alla nuova normativa (e quindi privi di etichettatura energetica).


"Andec - dichiara il presidente Maurizio Iorio - condivide gli obiettivi comunitari di incentivare, tramite una puntuale e corretta informazione dei consumatori, la progettazione e commercializzazione di apparecchi TV caratterizzati da una sempre migliore efficienza energetica e rileva come gli importatori e i produttori si siano già adeguati o siano pronti ad adeguarsi per tempo alla nuova normativa". A pochi giorni dall'entrata in vigore del Regolamento, non è stata però ancora data attuazione in Italia alla Direttiva 2010/30/UE e quindi non è ancora stato definito il quadro normativo sulla sorveglianza e sulle sanzioni a tutela dell'osservanza da parte di tutti gli operatori dei nuovi oneri informativi. Ciò comporta una incertezza operativa cui sarà bene, è l'auspicio di Andec, "dare soluzione in tempi brevissimi. malgrado la difficile congiuntura politica ed istituzionale".

venerdì 18 novembre 2011

PERICOLO DI SURRISCALDAMENTO PER L' APPLE IPOD NANO

Apple ha determinato che, in rari casi, la batteria dell'iPod nano (1a generazione) può surriscaldarsi e costituire un pericolo. I modelli di iPod nano interessati sono stati venduti tra settembre 2005 e dicembre 2006.
Questo problema è stato ricondotto a un solo fornitore, che ha prodotto batterie con un difetto di fabbrica. Mentre la possibilità di un incidente è rara, le probabilità crescono con gli anni di uso della batteria.
Apple consiglia di smettere di utilizzare l'iPod nano (1a generazione) e di seguire la procedura descritta di seguito per ordinare un'unità sostitutiva gratuita.
Nota: questo problema della batteria è specifico dell'iPod nano (1a generazione) e non interessa alcun altro iPod.

L'iPod sostitutivo è garantito per i 90 giorni dalla data dell'intervento.
 http://www.apple.com/it/support/ipodnano_replacement/

BOLLETTE SALATE CON TIM E IPHONE CON FIRMWARE iOS 5.01

TIM ha comunicato ai propri utenti con iPhone 4S e 4 che anche l'aggiornamento iOS 5.01 ha modificato in alcuni casi in automatico l'APN, con il conseguente pericolo di aumenti dei costi telefonici e delle relative bollette.

Infatti, come già accaduto con iOS 5.0, il nuovo firmware solo per i contratti dati per la navigazione Internet più vecchi di 12 mesi ed esclusivamente corrispondenti ai profili TIM Alice Mobile 300, 1000 e Full reimposta APN in wap.tim.it dal precedente e corretto ibox.tim.it
Tutto continua a funzionare, ma quando si naviga su Internet il costo viene addebitato sul Wap e non incluso nel pacchetto Alice Mobile, con il relativo aumento dei costi e della bolletta di fine mese.
TIM, anche questa volta, ha immediatamente avvertito i propri clienti e consiglia di verificare il proprio APN andando nelle impostazione di rete dell'iPhone, selezionando Network Dati cellulare e controllando l'opzione APN.
Se in questa voce vi è wap.tim.it occorre immediatamente modificarlo con ibox.tim.it

UN APPELLO DEL FONDATORE DI WIKIPEDIA, JIMMY WALES

Google ha quasi un milione di server. Yahoo ha qualcosa come 13.000 dipendenti. Noi abbiamo 679 server e solo 95 dipendenti.
Wikipedia è il quinto sito più visitato al mondo e ogni mese viene usato da più di 450 milioni di persone, con miliardi di pagine visualizzate.
Il commercio è una cosa buona. Fare pubblicità non è sbagliato. Ma qui, in Wikipedia, è fuori luogo.
Wikipedia è qualcosa di speciale. È come una biblioteca o un parco pubblico. È come un tempio per la mente. È un luogo nel quale tutti noi possiamo andare a pensare, imparare, condividere la nostra conoscenza con gli altri.

Quando ho fondato Wikipedia, avrei potuto renderla una società redditizia inserendo della pubblicità, ma non è stato così. Abbiamo lavorato sodo per anni per mantenere il sito snello e senza fronzoli ottenendo buoni risultati. Rispettiamo i nostri obiettivi e lasciamo gli interessi ad altri.
Se ogni persona che legge questo messaggio donasse 5 euro, basterebbe un solo giorno di donazioni l'anno. Non tutti hanno la possibilità o la volontà di donare, e questo non è un problema. Ogni anno il numero di persone che compie una donazione si rivela sufficiente. 
Quest'anno, per favore, prendi in considerazione l'idea di donare 5, 10, 20 euro o quanto puoi, per proteggere e sostenere Wikipedia.


Grazie,
Jimmy Wales
Fondatore di Wikipedia

https://donate.wikimedia.org/wiki/Special:FundraiserLandingPage?uselang=it&country=IT&template=Lp-layout-default&appeal-template=Appeal-template-default&appeal=Appeal-default&form-template=Form-template-default&form-countryspecific=Form-countryspecific-variable1&utm_medium=sitenotice&utm_source=B11_Donate_Jimmy_AvsB&utm_campaign=C11_1114_AvsB_IT

lunedì 14 novembre 2011

COLGATE RITIRA IL COLLUTTORIO PERIOGARD PER LA PRESENZA DI BATTERI

La notizia arriva dal vicino Regno Unito: il gruppo Colgate-Palmolive sta ritirando dal mercato (Europa e Australia) il colluttorio ‘Colgate Periogard‘ (e sue diverse denominazioni commerciali in base al Paese in cui è distribuito). Il colluttorio in questione contiene per lo 0,2% clorexidina, un ormai diffuso disinfettante chimico ad azione antisettica ad ampio spettro. In alcuni campioni di colluttorio la clorexidina è risultata contaminata dal batterio Burkholderia, un batterio innocuo per la maggior parte della popolazione, ma pericoloso per chi è affetto da problemi polmonari come la fibrosi cistica o per chi ha un sistema immunitario abbastanza debole.

Il dottor Gerald Heddel, direttore della Medicine and Health Regulatory Agency (MHRA), sottolinea che “nella maggior parte dei casi, nei soggetti sani, non ci dovrebbero essere complicazioni, ma se dovessero presentarsi degli effetti collaterali sospetti, dopo aver utilizzato la sostanza, è preferibile rivolgersi al proprio medico curante”. Nel 20% dei casi questo batterio può portare febbre elevata e improvviso deterioramento polmonare, fino al decesso.

Il colluttorio è stato richiamato in ben 11 Paesi europei tra cui Italia e Spagna (50mila confezioni solo in UK, come riportato dalla stampa inglese e australiana – The Guardian, Telegraph, Herald Sun e SKY News) e in Australia, dopo alcuni casi segnalati di contaminazione. Periogard 0,2% si trova in commercio in Italia anche nei punti vendita al dettaglio, farmacie e parafarmacie senza bisogno di ricetta medica.  I consumatori inglesi in possesso di una o più confezioni sono stati invitati a contattare il numero della Colgate-Palmolive 00800 3213 2132, mentre per l’Italia – dove la notizia ad oggi non è ancora stata diffusa dai principali organi di informazione – non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale, ma si può contattare il numero verde dell’azienda 800-860047 per i dettagli su come restituire il prodotto (che non deve essere assolutamente gettato o diffuso nell’ambiente)

venerdì 11 novembre 2011

OLYMPUS VERSO LA SOSPENSIONE DELLE QUOTAZIONI

MICHAEL WOODFORD
Olympus verso il delisting. La società giapponese ha dichiarato di non essere in grado di pubblicare risultati finanziari per il trimestre che si è concluso a settembre. Un annuncio che potrebbe spingere la Borsa di competenza a porre l' azienda sotto sorveglianza e a sospendere le quotazioni.

"Crediamo di non potere annunciare i risultati alla data del 14 novembre", ha scritto il gruppo in una comunicazione agli azionisti, spiegando che non riuscirebbero a correggere in tempo i bilanci degli anni precedenti, distorti dall'occultamento delle perdite recentemente emerse. E nel frattempo i titoli del gruppo sono rimasti bloccati per tutto il giorno al livello più basso consentito senza riuscire a fare prezzo per l'assenza di compratori: le azioni hanno così perso altri 100 yen (-17,1%) per completare la sessione a 484 yen. Da metà ottobre, quando il gruppo ha rivelato di aver pagato agli advisor una parcella da 687 milioni di dollari per un acquisizione, Olympus ha perso oltre 6,4 miliardi in capitalizzazione. Cedendo oltre l'80%.

A far emergere lo scandalo era stata la cacciata del presidente Michael Woodford che denunciò la frode. E adesso dirigenti e ed ex dirigenti del gruppo rischiano fino a 10 anni di carcere se le indagini in corso dimostrassero che veramente la società ha nascosto decenni di perdite falsificando i bilanci.

ANTA A SPECCHIO PERICOLOSA, IKEA RITIRA DAL MERCATO L'ARMADIO PAX

 Comunicato Aziendale presente sul sito del produttore:


IKEA invita i clienti che hanno acquistato un guardaroba PAX con anta a specchio AURLAND prodotta dal fornitore N. 12650 a contattare immediatamente il Servizio Clienti. 

IKEA ha ricevuto segnalazioni relative al distacco e alla caduta dello specchio dell’anta che, rompendosi, produce frammenti taglienti. Lo specchio è pesante e può rappresentare un pericolo per gli utenti.
L’anta a specchio PAX AURLAND viene prodotta dallo stesso fornitore dell’altra anta a specchio interessata dallo stesso problema, ELGÅ FENSTAD. Indagini parallele hanno evidenziato problemi simili nelle ante a specchio PAX AURLAND prodotte nelle date 1039 – 1048 (aass – ANNO e SETTIMANA). Il nome del prodotto, PAX AURLAND, la data di produzione e il numero del fornitore sono stampati nella parte posteriore dell’anta a specchio, sul bordo inferiore ( come da immagine allegata).

IKEA invita pertanto i clienti che hanno acquistato un’anta a specchio PAX AURLAND prodotta dal fornitore N. 12650 a contattare il Servizio Clienti al numero verde a loro dedicato 800.92.46.46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato



mercoledì 9 novembre 2011

CRISI, SI ALLUNGA IL TEMPO MEDIO PER FARE LA SPESA

La crisi allunga il tempo trascorso a fare la spesa degli italiani che tagliano gli acquisti di istinto e prestano piu’ attenzione ai prodotti che mettono nel carrello. E’ quanto emerge da un sondaggio Coldiretti/Swg dal quale si evidenzia che dopo anni si inverte la tendenza e aumenta il tempo dedicato dalla maggioranza degli italiani (55 per cento) a fare la spesa, nei confronti della quale ben il 72 per cento dichiara di prestare una maggiore cura rispetto al passato. 

Gli studi peraltro confermano - sottolinea la Coldiretti - che dedicare piu' tempo alla spesa consente risparmi notevoli. L’infedeltà al negozio o al supermarket premia perchè il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti arriva a triplicare da un negozio all’altro, quello di yogurt e birra, del tutto identici, quasi raddoppia, mentre la stessa confezione di latte cresce del 50 per cento, secondo lo studio sulla dispersione dei prezzi al consumo realizzato da Giovanni Anania e Rosanna Nisticò e pubblicato in un working paper del Gruppo 2013 promosso dalla Coldiretti. La rilevazione dei prezzi di 14 prodotti alimentari di marca in commercio in differenti punti vendita,  effettuata dallo studio evidenzia infatti - riferisce la Coldiretti - una forte variabilità, con il prezzo massimo che è pari a circa il doppio di quello minimo per ben sette delle referenze analizzate e arriva a triplicare nel caso degli spaghetti. In altre parole - precisa la Coldiretti - si può arrivare a dimezzare la spesa senza rinunciare alla qualità o alle proprie preferenze specifiche facendo una scelta oculata dei punti vendita, anche se questo comporta in realtà disponibilità di tempo e una buona dose di tenacia per fare la spola tra i diversi negozi. 

In Italia la tavola è - sottolinea la Coldiretti - una componente importante della spesa familiare con un valore per famiglia che è stato di 467 euro al mese nel 2010, pari al 19 per cento, ed è per questo che nel tempo della crisi aumenta la necessità di fare acquisti piu’ convenienti per cercare di ridurre il peso sul budget familiare. Il tempo necessario a fare la spesa aumenta perché secondo l’indagine della Coldiretti ben il 61 per cento degli italiani confronta con più attenzione i prezzi e il 59 per cento guarda alle offerte 3 x 2, ma è interessante verificare anche che ben il 43 per cento si accerta della qualità dei prodotti e una percentuale analoga verifica la provenienza. A destare attenzione è dunque - sostiene la Coldiretti - la necessità di risparmiare, ma anche la preoccupazione per la riduzione della qualità dei cibi messi in vendita dalle imprese tentate dal contenimento dei costi nelle materie prime utilizzate. 

A differenza di quanto accade per altri prodotti non si riducono gli acquisti di cibo, ma si cerca - sostiene la Coldiretti - il miglior rapporto prezzo/qualità per l’alimentazione aumentando il tempo trascorso davanti alla vastità dell’offerta alimentare sugli scaffali. Non è un caso, infatti, che solo il 16 per cento degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari, una percentuale superiore solo alle spese per i figli (9 per cento). La consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione è evidente, se confrontata ad altri beni di consumo come - conclude la Coldiretti - l’abbigliamento, per il quale ha ridotto la spesa il 51 per cento, o le vacanze (50 per cento) o, ancora, i beni tecnologici (34 per cento). 

FONTE COLDIRETTI

lunedì 7 novembre 2011

TRONY PAGHERA' 110 MILA EURO AL COMUNE DI ROMA

Trony pagherà 110 mila euro come risarcimento al Comune di Roma per l' ingorgo creato il 27 Ottobre dall' apertura del megastore con super sconti nella zona di Ponte Milvio. Al termine di un incontro con i rappresentanti dell'azienda e con i commercianti della zona, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha mostrato la lettera con cui «Trony stanzia 110 mila euro come risarcimento per quanto accaduto nella famosa giornata di apertura».

ALLARME COLDIRETTI, AGLIO CINESE IGP

L’Unione Europea attribuisce per la prima volta all’aglio cinese di Jinxiang Da Suan il riconoscimento e la tutela comunitaria come prodotto ad Indicazione geografica Protetta (IGP). Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che la Commissione Europea ha pubblicato l’iscrizione nel registro delle Dop e delle Igp della denominazione richiesta dalla Repubblica popolare cinese sulla gazzetta ufficiale comunitaria del primo novembre per questo aglio cinese.  Come noto - sottolinea la Coldiretti - l’Unione Europea ha aperto il proprio registro delle denominazioni ai paesi extracomunitari, nell’ottica di rendere compatibile la sua normativa con le richieste dell’organizzazione mondiale del commercio (WTO) e per mettere le basi per un mutuo riconoscimento delle denominazioni. 

I cinesi sono i piu’ grandi consumatori e produttori di aglio a livello mondiale e la notizia ha creato l’allarme tra i produttori nazionali del gustoso bulbo che è particolarmente apprezzato in Italia con un consumo stimato - sostiene al Coldiretti -  in 50 milioni di chili all’anno in molti piatti della cucina tradizionale, a partire dalla piu’ semplice bruschetta. 

Nel 2010 l’Italia - afferma la Coldiretti - ha importato direttamente dalla Cina quasi 2,5 milioni di chili di aglio ma gli arrivi dal gigante asiatico nei primi sette mesi del 2011 sono aumentati del 18 per cento e soprattutto non tengono conto delle triangolazioni commerciali che spesso si verificano nel commercio del “profumato” condimento. Il gigante asiatico infatti - continua la Coldiretti - è stato spesso al centro di denunce dell’Olaf, ufficio anti-frodi dell’UE, per le operazioni di triangolazione che modificano l’ origine del prodotto cinese, finalizzate a non pagare i dazi, provocando perdite al fisco per milioni di euro e, aggiungiamo, danni ai produttori comunitari di aglio.  

A rischio - continua la Coldiretti - ci sono i tanti agli tradizionali italiani che sono peraltro conosciuti e apprezzati nel mondo ed entrano come condimenti ricercatissimi nelle ricette più rinomate: l'aglio rosso di Sulmona e l'aglio polesano, e ancora l'aglio bianco di Vessalico,l'aglio di Voghiera, l'aglio dell'Ufita, l'aglio di Molino dei Torti, l'aglio di Resia, l'aglio Massese, gli agli rossi di Castelliri, di Nubia, di Procedo, il maremmano e l'aglio di Monticelli sono solo alcuni esempi delle specialità offerte sul territorio nazionale.
Potenzialmente - spiega la Coldiretti - la produzione di aglio cinese che potrebbe essere commercializzata con marchio comunitario IGP è pari a cinque volte il totale della produzione comunitaria. A preoccupare - continua la Coldiretti - è la reazione del consumatore europeo ed italiano, che potrebbe essere tratto in inganno dal marchio comunitario, scambiando il prodotto cinese per un prodotto dell’Unione Europea. 

FONTE: COLDIRETTI

ANNUNCI DI LAVORO FASULLI, MULTA DELL' ANTITRUST

L'Antitrust ha inflitto una multa di 25.000 euro all'impresa individuale Lo Scrigno and Elle Esse Work at home di Prato Tiziana, per pratica commerciale scorretta. La società ha inserito espressioni tipo "Lavoro a domicilio - Offriamo confezionamento cinturini. Ottimi immediati guadagni. 800 913249 gratuita esclusi cellulari" all'interno delle sezioni dedicate alle offerte di lavoro di vari quotidiani. Gli annunci, quindi, risultavano inequivocabilmente rivolti a persone in cerca di lavoro e generavano il convincimento che, chiamando i numeri telefonici indicati, fosse possibile contattare il professionista ricevendo tutte le istruzioni necessarie per una concreta opportunità di lavoro. In realtà, rispondendo all'inserzione, i consumatori non ricevevano un corrispettivo per la manodopera prestata, ma si obbligavano ad acquistare un kit di materiale da assemblare, al prezzo di 22,91 euro per costi di spedizione e di imballaggio e di 46,09 euro alla consegna del pacco, senza che a tale contatto seguisse un rapporto di lavoro continuativo inserito in un'attività di impresa.

Secondo l'Autorità l'omissione dell'effettivo contenuto della proposta e, in via connessa, il suo carattere oneroso di fornitura a pagamento di beni, ha indotto in errore i destinatari, avvicinandoli con un annuncio che propone un'offerta di lavoro inesistente.