martedì 7 ottobre 2014

IKEA: due importanti richiami per la sicurezza

Ikea richiama la sua Pasta Integrale e l' Altalena per Bambini.

Dal sito dell' azienda:

IKEA invita i clienti a restituire la pasta integrale a forma di alce, PASTAÄLGAR FULLKORN, e la pasta a forma di alce, PASTAÄLGAR per via della presenza di soia non dichiarata sull’etichetta

01/10/2014
 
IKEA informa i clienti che la pasta integrale a forma di alce, PASTAÄLGAR FULLKORN, e la pasta a forma di alce, PASTAÄLGAR, in vendita alla Bottega Svedese, possono contenere soia, non dichiarata sull’etichetta del prodotto. Come misura precauzionale, questi prodotti, con qualsiasi data di produzione, vengono ritirati dal mercato.

La soia è un allergene e le persone che ne sono allergiche possono manifestare una reazione allergica mangiando il prodotto.

Il prodotto è sicuro per le persone non allergiche e non intolleranti alla soia.

I clienti allergici o intolleranti alla soia sono invitati a riportare PASTAÄLGAR FULLKORN e PASTAÄLGAR in qualsiasi negozio IKEA dove riceveranno il rimborso.

Ci scusiamo per eventuali disagi provocati.

Per ulteriori informazioni, contatta il Servizio Clienti al numero verde 800 92 46 46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato.

IKEA invita i clienti a restituire l’altalena GUNGGUNG per rischio di lesioni

16/09/2014
IKEA invita i clienti che hanno acquistato un’altalena GUNGGUNG a toglierla immediatamente dalla portata dei bambini e a riportarla in qualsiasi negozio IKEA dove riceveranno il rimborso.

In seguito ad alcune segnalazioni di incidenti, è emerso che gli accessori di sospensione non soddisfano i requisiti di qualità IKEA, con conseguente rischio di gravi lesioni.

In Italia l’altalena per bambini GUNGGUNG è stata venduta dal 1 marzo 2014.

Per ricevere il rimborso non è richiesto lo scontrino fiscale. Per ulteriori informazioni contatta il Servizio Clienti al numero verde 800 92 46 46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato. 

lunedì 22 settembre 2014

TELEFONINO GIOCATTOLO RITIRATO DAL MERCATO

Elevato pericolo di incendio per il telefonino giocattolo della "B." fabbrica di giocattoli
Il prodotto, dato lo scarso isolante e la poca cura nella costruzione, potrebbe avere un corto circuito ed incendiare l' area circostante, o peggio, ustionare i bambini.


Non vi è, inoltre, nessuna indicazione su come rimuovere correttamente le batterie interne.
Il prodotto non è conforme alla Direttiva Europea di sicurezza dei giocattoli: EN62115




domenica 14 settembre 2014

GOOGLE PLAYSTORE: DUE ORE PER POTER ANNULLARE UN ACQUISTO

Dopo le forti polemiche sull' acquisto di APP da parte di bambini non autorizzati dai genitori che ha coinvolto il PLAY-STORE di Google e che ha portato ad un rimborso milionario da parte dell' azienda, ora Google anticipa tutti i competitors ed innalza il tempo di annullamento di APP acquistate dai 15 minuti alle due ore.

Di seguito tutta la procedura dal sito ufficiale

"Hai tempo due ore per annullare un ordine. Per trovare il pulsante "Rimborso" e annullare l'ordine, procedi nel seguente modo:

Apri l'app Google Play Store Google Play Store sul dispositivo.

  1. Tocca l'icona del Play Store Google Play Store > Le mie app.
  2. Cerca l'app acquistata che desideri annullare e toccala per aprire la relativa pagina dei dettagli.
  3. Durante questo periodo di due ore, sono disponibili le opzioni "Apri" o "Rimborso": tocca quest'ultima per annullare l'ordine.
Se annulli l'ordine entro le prime due ore, l'importo non verrà addebitato sulla tua carta di credito o di debito. Le eventuali transazioni sul tuo estratto conto sono solo autorizzazioni.

Annullamenti automatici

Se acquisti un'applicazione sul sito web di Google Play ma non scarichi l'applicazione sul dispositivo entro due ore dall'acquisto, l'acquisto verrà annullato automaticamente. Gli ordini che vengono annullati automaticamente perché l'app non è stata scaricata potrebbero non essere ripristinati e dovrai ritentare l'acquisto.

Richiesta di annullamento dopo la finestra di due ore

Google non può annullare ordini per conto del venditore. Per contattare il venditore al fine di richiedere l'annullamento o per avere informazioni in merito, procedi nel seguente modo:
  1. Accedi al tuo account Google Wallet all'indirizzo https://wallet.google.com/manage.
  2. Seleziona una transazione per visualizzare la ricevuta.
  3. Utilizza il link di contatto nella sezione "Domande o dubbi?" per contattare un venditore.
Il venditore può soddisfare o meno la tua richiesta di annullamento in base alle proprie norme. Gli ordini annullati vengono rimborsati automaticamente e non possono essere ripristinati.

Gestione degli annullamenti per carte rifiutate

Nel caso in cui l'ordine venga annullato perché la tua carta è stata rifiutata, prima di rieseguire l'ordine dovrai cambiare il metodo di pagamento oppure aggiornare i dati della carta attuali. Per aggiornare i tuoi dati di pagamento, procedi nel seguente modo:
  1. Accedi al tuo account Google Wallet all'indirizzo https://wallet.google.com/manage.
  2. Seleziona Metodi di pagamento nel menu principale.
  3. Seleziona il pulsante Aggiungi per aggiungere un metodo di pagamento.
    • Se desideri utilizzare questa carta come metodo di pagamento predefinito, seleziona Imposta come predefinito.
  4. Salva la nuova carta.

venerdì 12 settembre 2014

HP DOVRA' RIMBORSARE IL COSTO DEL SOFTWARE PREINSTALLATO NON RICHIESTO

Epocale sentenza della Cassazione, secondo i giudici i clienti possono chiedere il rimborso del prezzo pagato per la licenza d'uso di software che non si intende utilizzare. Inoltre la stessa corte ha definito una pratica commerciale forzosa l' utilizzo di software preinstallato non richiesto.

Chi acquista un Pc/Notebook/Netbook con già preinstallato un sistema operativo può rifiutarsi di utilizzarlo, non sottoscrivere la licenza d’uso, restituirlo e chiedere al venditore il rimborso del prezzo dei programmi che decide di “rispedire al mittente”. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione, che ha dato torto ad Hewlett-Packard
"Chi acquista un computer sul quale sia stato preinstallato dal produttore un determinato software di funzionamento (sistema operativo) ha il diritto, qualora non intenda accettare le condizioni della licenza d'uso del software propostegli al primo avvio del computer, di trattenere quest'ultimo restituendo il solo software oggetto della licenza non accettata, a fronte del rimborso della parte di prezzo ad esso specificamente riferibile", afferma la sentenza, che ha disposto il rimborso da 140 euro a un consumatore fiorentino.

“Nell'accertata assenza di controindicazioni tecnologiche - stabilisce la Cassazione -  l'impacchettamento alla fonte di hardware e sistema operativo Windows-Microsoft (così come avverrebbe per qualsiasi altro sistema operativo a pagamento) risponderebbe, infatti, nella sostanza, a una politica commerciale finalizzata alla diffusione forzosa di quest' ultimo nella grande distribuzione dell'hardware (quantomeno in quella, largamente maggioritaria, facente capo ai marchi Oem più affermati)”.

martedì 9 settembre 2014

USA: GOOGLE DOVRA' RISARCIRE 19 MILIONI DI DOLLARI PER ACQUISTI DI APP FATTE DAI BAMBINI

Google sarà obbligata a risarcire 19 milioni di dollari di transazioni di App scaricate e acquistate da bambini senza il consenso dei genitori. E' quanto deciso dalla Federal Trade Commission
Google ha accettato il patteggiamento, nel processo in cui era accusata di aver guadagnato in maniera non corretta, tramite il download di App da parte di bambini senza l’autorizzazione da parte dei genitori.
L’importante cifra di 19 milioni è stata calcolata partendo da transazioni di acquisto a partire dal 2011 tramite il canale ufficiale Play Store. Il massimo del danno è legato ad applicazioni apparentemente gratuite che poi prevedevano acquisti all’ interno dall’ app durante le fasi di utilizzo e per le quali i bambini non erano in grado di distinguere un acquisto da un semplice link.
Adesso le varie APP hanno un avviso di conferma prima di acquistare, ma sembra che anche questa nuova funzione di sicurezza non sia ancora sufficiente, ed ora Google oltre a risarcire i 19 milioni dovrà ulteriormente rivedere il sistema di autorizzazione all’ acquisto tramite il play store.

domenica 7 settembre 2014

GIOCATTOLI PER BAMBINI RITIRATI DAL MERCATO

Una scatola contenente sei sonagli di plastica in diverse forme è oggetto di richiamo dal mercato a causa del pericolo di soffocamento dovuto alla possibilità di piccole parti di staccarsi ed essere ingoiate dal bambino
Il prodotto non è conforme alla direttiva di sicurezza del giocatolo EN 71-1

L' articolo FUNNY HAPPY  nella foto, è prodotto dalla TOYLAND, bar code, 8033577200862


martedì 26 agosto 2014

HP: Programma di richiamo e sostituzione dei cavi di alimentazione CA per notebook e netbook

Hp ha avviato a livello mondiale un piano di sostituzione preventiva per i cavi di alimentazione di alcuni notebook e netbook a marchio HP e Compaq.

Il comunicato dell' azienda sul sito istituzionale:

"In data 26 agosto 2014 HP ha annunciato un programma volontario di richiamo e sostituzione che sarà svolto a livello mondiale in collaborazione con diversi enti normativi per la sicurezza e che riguarderà alcuni cavi di alimentazione CA distribuiti in tutto il mondo con alimentatori CA forniti con notebook e mini notebook HP e Compaq, nonché alcuni alimentatori CA forniti con accessori quali docking station. I cavi di alimentazione, che potrebbero surriscaldarsi e causare incendi e ustioni agli utilizzatori, sono stati consegnati insieme a prodotti e accessori venduti tra settembre 2010 e giugno 2012. I clienti HP interessati da questo programma riceveranno gratuitamente un cavo di alimentazione CA sostitutivo per ogni cavo di alimentazione CA controllato e ritirato."

A questo link potrete verificare se il vostro cavo rientra nella "recall list": http://h30652.www3.hp.com/

FEDERALBERGHI: le recensioni di Tripadvisor non sono certificate

Secondo un comunicato stampa di Federalberghi il famoso sito di "VIAGGIO" non controllerebbe le recensioni pubblicate dagli utenti. E pare, sempre secondo il comunicato stampa, che potrebbero essere tra il 10-14% le recensioni non veritiere.






Dal sito di Federalberghi il comunicato stampa integrale:

"Le recensioni su Tripadvisor sono veritiere ed affidabili? Basta cliccare sul seguente link per capire quanto enorme sia la distanza tra la realtà e la finzione: http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g187791-d320366-Reviews-Regency_Hotel-Rome_Lazio.html

Nella pagina che si apre si parla dell'hotel Regency di Roma, chiuso dal 2007, ma Tripadvisor continua tranquillamente ad accettare recensioni sulla struttura, a conferma che il famoso sito americano non effettua nemmeno un controllo minimo.

Per capire che si tratta di una ‘bufala’, sarebbe bastato uno sguardo al contenuto della recensione: nonostante il cliente affermi che ci sono i lucchetti alle porte, che non c'è personale, che non ci sono ospiti, il sito accetta la dichiarazione attestante il soggiorno nel mese di giugno 2014 e pubblica il relativo giudizio.

Un altro cliente, che dichiara di aver soggiornato al Regency nel marzo 2013, commenta le caratteristiche dell'ascensore, dell'impianto wi-fi, del personale, ed appioppa il relativo giudizio. Peccato che l'albergo fosse chiuso da quasi sei anni!

Tripadvisor sostiene che le recensioni fasulle riguarderebbero una minoranza dei casi, ma i ricercatori di Gartner, famoso centro di ricerca americano, stimano che raggiungano una percentuale tra il 10% ed il 14%. Ciò significa che, se Tripadvisor pubblica più di cento milioni di recensioni, quasi quindici milioni sono "truccate". In ogni caso, anche un singolo episodio, che a Tripadvisor può sembrare poca cosa, assume una dimensione rilevante per il cliente o per l'impresa che vede compromessa la propria reputazione.

Come noto Federalberghi si è rivolta all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per chiedere che Tripadvisor adotti con urgenza misure idonee a prevenire gli abusi a danno dei consumatori. 

La raccolta degli elementi di prova che Federalberghi porterà all'ulteriore esame dell'Antitrust si concluderà nei prossimi giorni. Chi desidera contribuire, segnalando i disservizi in cui è incorso da consumatore o da imprenditore, può inviare una comunicazione scritta a info@federalberghi.it "

Internet si rivela ancora una volta un fantastico "medium" di comunicazione ma senza la necessaria autorevolezza che ogni volta, fino alla sostanziale smentita, sembra minarne la veridicità e l' utilità

lunedì 25 agosto 2014

APPLE: alcune batterie dell' iPhone 5 devono essere sostituite

Il 22 Agosto Apple ha avviato a livello mondiale un programma di sostituzione di alcune batterie difettose per iPhone 5 venduti tra Settembre 2012 ed Agosto 2013.
Per l' Italia il giorno di inizio sarà il 29 Agosto:
Dal sito dell' Azienda.

Apple has determined that a very small percentage of iPhone 5 devices may suddenly experience shorter battery life or need to be charged more frequently. The affected iPhone 5 devices were sold between September 2012 and January 2013 and fall within a limited serial number range.
If your iPhone 5 is experiencing these symptoms and meets the eligibility requirements noted below, Apple will replace your iPhone 5 battery, free of charge.

Eligibility

If your iPhone is in working order and exhibits the symptoms noted above, use the serial number checker below to see if it is eligible for this program.
  Finding your iPhone serial number is easy. See how.

Replacement process

As of August 22, 2014, the replacement process will be available in the U.S. and China. In other countries, it will be available as of August 29, 2014.
Choose one of the service options below to have your battery replaced. Your iPhone will be examined prior to any service to verify that it is eligible for this program and in working order.
  • Apple Authorized Service Provider - Find one here.
  • Apple Retail Store - Make an appointment here.
  • Apple Technical Support - Contact us.

To prepare your iPhone 5 for the battery replacement process, please follow the steps below:
Note: If your iPhone 5 has any damage such as a cracked screen which impairs the replacement of the battery, that issue will need to be resolved prior to the battery replacement. In some cases, there may be a cost associated with the repair.

Additional Information

Apple may restrict or limit repair to the original country of purchase. For iPhone 5 devices purchased in EEA member countries, service is available in other EEA member countries.
If you believe your iPhone 5 was affected by this issue, and you paid to replace your battery, you can contact Apple about a refund.
This worldwide Apple program doesn't extend the standard warranty coverage of the iPhone 5. The program covers affected iPhone 5 batteries for two years after the first retail sale of the unit or until March 1, 2015, whichever provides longer coverage.

APPLE: Programma di sostituzione dell'alimentatore USB Apple europeo da 5W

Apple ha rilevato che, in rari casi, l'alimentatore USB Apple europeo da 5W può surriscaldarsi e costituire un rischio per la sicurezza. Questo alimentatore è stato fornito con i modelli di iPhone 3GS, iPhone 4 e iPhone 4s distribuiti tra ottobre 2009 e settembre 2012 nei Paesi elencati di seguito. È stato inoltre venduto come accessorio standalone.
La sicurezza del cliente è al primo posto fra le priorità di Apple; perciò, l’azienda ha volontariamente deciso di sostituire gratuitamente tutti gli alimentatori interessati dal problema con un alimentatore nuovo e riprogettato. Invitiamo i clienti a sostituire gli alimentatori interessati con uno nuovo il prima possibile usando la procedura di sostituzione illustrata di seguito.
Nota: gli altri alimentatori USB Apple da 5W non rientrano in questo programma.

Individuazione dell'alimentatore

Controlla l'etichetta tra i denti del tuo alimentatore e confrontala con le immagini evidenziate in rosso di seguito. Il numero del modello e il colore della dicitura “CE” permettono di individuare l'alimentatore interessato dal problema.
Il numero di un alimentatore interessato dal problema è Model A1300 e la dicitura “CE” è grigia. Se disponi di un alimentatore interessato dal problema, smetti di usarlo e sostituiscilo con uno nuovo. Puoi caricare l'iPhone collegandolo al tuo computer tramite un cavo USB fino alla ricezione dell'alimentatore sostitutivo.
Il numero di un alimentatore riprogettato è Model A1400 e la dicitura “CE” è grigia. Non devi sostituire il tuo alimentatore.
Alimentatore interessatoAlimentatore riprogettato
InteressatoSostituzione

Procedura di sostituzione

Consegna gli alimentatori interessati dal problema a un Apple Store o a un AASP aderente all'iniziativa. La procedura di sostituzione prevede la verifica del numero di serie dell'iPhone, quindi portalo con te.
L'alimentatore interessato dal problema verrà smaltito in modo ecocompatibile.
Trova una sede aderente all'iniziativa:
  • Apple Store: fissa un appuntamento qui.
  • AASP: trovane uno qui.
Nota: se non riesci a consegnare l'alimentatore interessato dal problema in una delle sedi indicate sopra, contatta il Supporto tecnico Apple per organizzare la sostituzione.

giovedì 15 maggio 2014

GARANZIA LEGALE SUI BENI DI CONSUMO: ECCO I DIRITTI DEI CONSUMATORI

Pubblichiamo oggi una Mini-guida presa dal sito dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

1. Che cos’è la garanzia legale
La garanzia legale di conformità è prevista dal Codice del Consumo (articoli 128 e ss. ) e tutela il consumatore in caso acquisto di prodotti difettosi, che funzionano male o non rispondono all’uso dichiarato dal venditore o al quale quel bene è generalmente destinato.

2. Nei confronti di chi può essere fatta valere
Il consumatore può far valere i propri diritti in materia di garanzia legale di conformità rivolgendosi direttamente al venditore del bene, anche se diverso dal produttore.

3. Contenuto della garanzia legale
In presenza di un vizio di conformità, il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o sostituzione del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese, salvo che il rimedio richiesto sia impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro. Se sostituzione o riparazione non sono possibili il consumatore ha comunque diritto alla riduzione del prezzo o ad avere indietro una somma, commisurata al valore del bene, a fronte della restituzione al venditore del prodotto difettoso.

4. Durata della garanzia legale
La garanzia legale dura due anni dalla consegna del bene e deve essere fatta valere dal consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto: occorre quindi conservare sempre la prova di acquisto (ricevuta fiscale o scontrino di cui si consiglia di fare subito una fotocopia perché le carte termiche degli scontrini possono scolorirsi con il tempo).Le clausole inserite da professionisti in contratti o condizioni generali di contratto con i consumatori che limitano la durata della garanzia legale o la escludono possono integrare clausole vessatorie ai sensi dell’articolo 33, comma 2, lettera b), del Codice del Consumo.


5. Obblighi del venditoreIl venditore deve:
  • prendere in consegna il prodotto difettoso per verificare se il malfunzionamento dipenda o meno da un vizio di conformità. In particolare: (i) per i difetti che si manifestano nei primi sei mesi dalla data di consegna del prodotto la verifica è sempre a carico del venditore in quanto si presume che esistessero al momento della consegna; (ii) successivamente, nel solo caso in cui il malfunzionamento non dipenda da un vizio di conformità, può essere chiesto al consumatore il rimborso del costo - ragionevole e preventivamente indicato – che il venditore abbia sostenuto per la verifica;
  • riscontrato il vizio di conformità, effettuare la riparazione o la sostituzione del bene entro un congruo tempo dalla richiesta e senza addebito di spese al consumatore.
6. Differenza tra garanzia legale e garanzie convenzionali
Le garanzie convenzionali, gratuite o a pagamento, offerte dal produttore o dal rivenditore, non sostituiscono né limitano quella legale di conformità, rispetto alla quale possono avere invece diversa ampiezza e/o durata. Chiunque offra garanzie convenzionali deve comunque sempre specificare che si tratta di garanzie diverse e aggiuntive rispetto alla garanzia legale di conformità che tutela i consumatori.

7. I poteri di intervento dell’Antitrust
I comportamenti di rivenditori o produttori che inducano in errore il consumatore sull’esistenza o sulle modalità di esercizio della garanzia legale di conformità, ovvero ne ostacolino l’esercizio stesso possono costituire pratiche commerciali scorrette, vietate e sanzionate dal Codice del Consumo. In tal caso, l’Antitrust può intervenire, a tutela del consumatore, accertando la violazione, imponendo la cessazione della condotta contraria alla legge, sanzionando i soggetti responsabili fino a un massimo di 5.000.0000 euro. L’Antitrust può anche accettare impegni dell’impresa, senza accertare alcuna infrazione, se essi hanno un impatto positivo per i consumatori. Non può invece risolvere le singole controversie. Infine, l’Autorità può accertare la vessatorietà di clausole inserite in contratti o condizioni generali di contratto tra professionisti e consumatori che limitano la durata della garanzia legale di conformità o la escludono del tutto, disponendo l’adozione di misure per informare adeguatamente i consumatori.

8. A chi rivolgersiL’Antitrust ha un numero verde (800166661) attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 14, per richiedere chiarimenti. Per le segnalazioni all’Autorità occorre invece compilare il modulo disponibile nella sezione ‘Consumatore’ del sito www.agcm.it, e inviarlo direttamente via internet in formato elettronico, oppure via fax al numero 0685821256, o via posta all’indirizzo: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - Piazza Verdi, 6/a - 00198 Roma.

mercoledì 14 maggio 2014

WHATSAPP DIPENDENZA: APP USATA FINO A DODICI VOLTE L'ORA

WhatsApp è una mania che può dare dipendenza, tanto da essere usata fino a 12 volte l'ora: secondo uno studio pubblicato sul 'The Social Science Journal' oltre IL 50% degli utilizzatori della BEN CONOSCIUTA chat, ma lo stesso vale per APP similari, si dichiara dipendente da queste app o comunque non esclude di esserlo.
Per la ricerca, gli esperti hanno esaminato due tratti della personalità di ciascun individuo, l'estroversione e l'ansia sociale, ed hanno esaminato la frequenza di utilizzo delle chat per smartphone. E' emerso che oltre il 32% (quasi uno su tre) degli intervistati ha riferito di usare un'app di 'instant messaging' più di 12 volte l'ora. Inoltre, il 53% dei partecipanti  ha dichiarato di percepirsi dipendente da WhatsApp o comunque non ha escluso di avere questa forma di tecno-dipendenza. Meno della metà degli utilizzatori della chat, infine, si dichiara non dipendente.
I principali motivi di questa mania, sarebbero la ricerca di contatti sociali, divertimento e informazioni. L'indagine è stata condotta da Abdullah Sultan esperto di comportamento dei consumatori presso l'università del Kuwait, coinvolgendo 552 individui utilizzatori di chat.

FONTE: Ansa

giovedì 8 maggio 2014

NEL 2020 APPLE NON SARA' TRA LE PRIME TRE AZIENDE DI ELETTRONICA

NEW YORK - Il finanziere Fred Wilson non pensa che Apple possa essere in grado di restare tra le prime tre Aziende di elettronica nel 2020 , ma la prima sarà Google, seguita da  Facebook e da " una che non abbiamo ancora mai sentito nominare. "

Apple è " troppo radicata nell' hardware , non hanno nulla "in the cloud ", ha detto, Martedì , intervenendo al Tech Crunch Disrupt. "Loro non pensano ai dati o alla conservazione dei dati in maniera "cloud"

Wilson, co -fondatore e partner di società di venture capital come Union Square Ventures , è noto per aver investito molto in società cresciute sul web e sulle APP , come ad esempio Twitter , Foursquare , e Kickstarter .

Tuttavia, egli non vede Twitter come un competitor in un prossimo futuro, anzi. "Twitter forse sarà forse tra le prime 6/7 aziende ma non andrà oltre questo risultato"

La società sconosciuta che dovrebbe completare il terzetto delle meraviglie? Wilson dice di non sapere con certezza quale sia , ma spera che sia già in uno stato embroniale di risefunding

FONTE: Tech Crunch Disrupt Event- New York

martedì 6 maggio 2014

IKEA: BALDACCHINI PER I LETTINI DEI BAMBINI POTENZIALMENTE PERICOLOSI

Dal sito dell' Azienda Ikea:

IKEA invita i clienti che hanno acquistato un baldacchino IKEA da fissare intorno ai lettini dei bambini, a smettere di usarlo con neonati e bambini piccoli e a riportarlo in qualsiasi negozio IKEA dove riceveranno il rimborso. 

I baldacchini interessati sono: LEGENDARISK, MINNEN set per letto a baldacchino, BARNSLIG BOLL, MINNEN BRODYR, HIMMEL, FABLER, TISSLA e KLÄMMIG.

IKEA ha identificato un potenziale rischio di strangolamento relativo a questi prodotti in seguito ad alcune segnalazioni. I bambini potrebbero avvolgersi la rete del baldacchino intorno al collo, rischiando di strangolarsi. Non sono comunque state riportate lesioni permanenti.

I baldacchini interessati sono stati venduti in tutti i mercati IKEA dal 1996.

Ci scusiamo per eventuali disagi provocati. La sicurezza è da sempre una priorità per IKEA.

Per ulteriori informazioni contatta il Servizio Clienti al numero verde 800 92 46 46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato.


http://www.ikea.com/ms/it_IT/about_ikea/press/product_recalls/index.html

GARTNER: IL MERCATO DEI PC CANTA IL DE PROFUNDIS MA XP SALVERA' I SOPRAVVISSUTI

Gartner: dopo sette trimestri consecutivi di flessione marcata il primo quadrimestre del 2014 segna un rallentamento del declino, complice la fine del supporto a Windows Xp da parte di Microsoft che sta incidendo sul rinnovo del parco macchine. E in area Emea la curva si è già invertita: +0,3%. Ovvero "ti amo pio XP"


La fine del supporto di Xp da parte di Microsoft, iniziata l'8 Aprile scorso,  ha agito da stimolo sul mercato dei Pc: nel primo trimestre del 2014 sono stati distribuiti in tutto il mondo 76,6 milioni di computer, con un calo dell'1,7% rispetto al primo trimestre del 2013, stando ai risultati preliminari della ricerca di Gartner. Si tratta della flessione meno marcata che si registri da sette trimestri consecutivi.
“La fine del supporto a Xp ha giocato un ruolo nel rallentare il declino nel mercato dei Pc", osserva Mikako Kitagawa, principal analyst di Gartner. “In tutte le regioni si è registrato un effetto positivo perché la fine del supporto per Xp ha stimolato un rinnovo del parco macchine. In particolare i desktop per il mercato professionale hanno registrato performance robuste nel trimestre e tra i paesi chiave il Giappone ha risentito particolarmente della fine del supporto per Xp, con un incremento addirittura del 35% anno su anno dei volumi di Pc distribuiti. Ci aspettiamo che l'impatto della migrazione da Xp a livello mondiale prosegua per tutto il 2014”.
Secondo Gartner, il mercato dei Pc resta "debole", ma mostra segni di miglioramento rispetto all'anno scorso. Le vendite di Pc professionali si sono rafforzate anche nell' area EMEA e negli Usa, pur se in calo, hanno registrato una ripresa della spesa in Pc anche dovuta ad una flessione dell' impato dei Tabltet. dei tablet,
Il mercato dei Pc resta comunque un elemento di difficoltà per molti vendor. Le economie di scala sono fondamentali in questo business dai margini bassi dove i grandi volumi contano molto, nota Gartner. Questo fa sì che alcuni produttori, come Sony, escano dal mercato e altri, più piccoli, restino in perdita. Invece, tutti i cinque maggiori brand, tranne Acer, hanno visto aumentare i volumi distribuiti anno su anno ad inizio 2014. I primi tre — Lenovo, Hp e Dell — hanno confermato l'importanza del business dei Pc come parte della loro strategia aziendale complessiva.
Lenovo è il primo produttore mondiale e mette a segno la crescita più sostenuta tra i primi cinque marchi. I volumi distribuiti dalla casa cinese sono saliti del 10,9% e Lenovo ha rafforzato la sua posizione di leader con un market share del 16,9%. La numero due, Hp, ha una quota del 16%, con volumi saliti del 4,1% in un anno. Dell controlla il 12,5% del mercato mondiale e ha visto crescere le vendite del 9%. Il quarto maggiore produttore mondiale, Acer, perde invece il 14,8% in termini di volumi distribuiti, pur detenendo ancora un market share del 7,3%. Segue nella top five Asus, con una quota di mercato del 6,9% e una crescita del 4,8% anno su anno. Gli altri produttori controllano il 40,5% del mercato ma, complessivamente, vedono i volumi distribuiti in calo del 9,2% dal primo trimestre 2013 al primo
trimestre 2014.
Gartner fa notare che Hp è riuscita a mettere a segno una crescita importante nel primo trimestre, soprattutto in Emea. Dell si mantiene in una posizione forte grazie all'espansione del suo business Pc in tutte le regioni del mondo: il primo trimestre 2014 è il terzo consecutivo in crescita per Dell in termini di volumi di Pc distribuiti.
Il mercato Usa, dove Hp è leader ma Dell Lenovo sono in rapida ascesa, registra un declino maggiore della media mondiale (-2,1%), per le forti trasformazioni in atto sul mercato Pc, nota ancora l' esperto di Gartner: “La base installata di Pc ha cominciato a scendere dal 2013, mentre nel mondo ancora cresceva. Il mercato americano è fortemente saturo di device: il 99% delle famiglie ha almeno un computer, desktop o portatile, e più della metà li ha entrambi, mentre la penetrazione di tablet raggiungerà il 50% nel 2014. Ma quest'anno i consumatori potrebbero tornare a spendere sui Pc".
Positiva invece la crescita sul mercato Pc in Emea, dopo otto trimestri in flessione: nei primi tre mesi del 2014 Gartner calcola in 22,9 milioni di unità vendute ed in un incremento dello 0,3% rispetto a un anno prima. Il traino è stato proprio il rinnovo dei Pc sul mercato professionale e della pubblica amministrazione per la fine del supporto di Xp

In Emea la leader di mercato è Hp, con una crescita dei volumi del 15,3%: in ascesa anche la numero due, Lenovo, con un incremento del 36%.
Più critica la situazione nella regione dell'Asia Pacifico, dove i volumi distribuiti di Pc sono in calo del 10,8% nel primo trimestre 2014; anche la domanda di notebook è in flessione e quella dei nuovi ultra-mobile ibridi non è ancora decollata.   

FONTE: GARTNER

CROLLO DEL MERCATO DEI LAPTOP SONY VAIO E IN GENERALE DEI NOTEBOOK DI ALTA GAMMA

Questa settimana Sony ha fatto trapelare che il suo business dei PC è ancora peggio rispetto alle stime formulate all'inizio dell'anno .

Sony ha annunciato Giovedi che le perdite nette cresceranno sino ad una cifra record di 1,25 miliardi dollari nell'anno fiscale. Questa è la terza volta che Sony  taglia le sue stime.
Ancora una volta il crollo delle vendite dei  PC sono un fattore importante -

Ovviamente , parte del problema è che i consumatori e dettaglianti hanno abbandonato il marchio Vaio a causa dell' assenza del mercato dei Pc di fascia alta . Ma l'intero fiasco è iniziato con i prezzi Sony fuori dal mercato . E la continua fuga dei consumatori dai laptop di altagamma sta accelerando sempre di più


lunedì 5 maggio 2014

CON AMAZON BASTA UN HASHTAG PER FARE ACQUISTI

Amazon ha annunciato una nuova funzione che permette ai suoi utenti di aggiungere prodotti da acquistare in un secondo momento scrivendo un tweet seguito dall’hashtag #AmazonCart (o #AmazonBasket nel Regno Unito). http://youtu.be/iAm6pa9hPKA

«Aggiungilo ora, compralo più tardi» è lo slogan con il quale Amazon ha presentato in un video la nuova possibilità. La mossa non solo permette ad Amazon e ai suoi venditori di avere una nuova piattaforma per presentare i prodotti, ma cerca di portare all’interno del suo negozio online gli iscritti al social media, da quando il colosso ha iniziato a indicare su Twitter quali acquisti un utente aveva fatto. 

L’annuncio porterà nuovi venditori a scegliere il gruppo di Seattle, visto che attraverso Twitter potranno confrontarsi con un mercato e un modello di business ancora inesplorati. 

Fonte: La Stampa

giovedì 1 maggio 2014

UN ALTRO RUMORS DA "SINA-TECH" SUL NUOVO IPHONE 6

Secondo SINA_TECH che rilancia un articolo di MacityNet, alcuni produttori di custodie avrebbero ricevuto il mock-up del nuovo iPhone 6.
Bordo ricurvo e cambio di posizione del tasto home le novità più evidenti


Articolo originale:
 新浪手机讯 5月1日上午消息,一家意大利网站Macitynet.it今日发布了一张iPhone 6机模照片,尽管目前无法证实iPhone 6是不是如照片展示的外观,但此照片证明了之前iPhone为“弧形边沿”“类似iPod touch”等传言。
  据这家网站称,此照片外壳和配件制造商。图中是一部“最新版iPhone 6机模”,极为接近真机,尽管黑色外观与真机会有差异,但它的形状外观与真机没有区别。
  这款“iPhone 6机模”验证了许多传言,包括:类似iPod touch的弧形机身,边侧不再是iPhone 5那样的90度直角,手感会更好;电源键变为长条状,并从机身顶部挪到了右侧;背部是类似HTC one那样的三段式机身,有可能是全金属,背部塑料线分割天线用;但令人疑惑的是,它的摄像头向外凸出一点,这不符合以往iPhone的美学观点。
  如果iPhone 6真的就是这样,那它看上去基本就是一个放大版iPod touch 5的样子,不知道苹果粉丝们是不是能接受。

mercoledì 30 aprile 2014

CANNUCCE CINESI CON TROPPI FTALATI SCATTA L' ALLERTA ED IL RITIRO IN 24 PAESI EUROPEI

Le cannucce sono sempre piaciute ai bambini, se poi hanno forme particolari la scintilla dell'amore scocca subito peccato che con "le cinesi" bisogna essere accorti. Secondo quanto riportato dalle schede del Rasff si tratterebbe di quantità elevate 31 g su 100 g.di presenza di sostanza nociva alla salute (Ftalati)
Il composto si chiama Di-(2-propyl heptyl)  ed è un un plastificante vietato nell’ambito dei prodotti che devono venire a contatto con alimenti  e bevande. L'allerta è stata partita dalla Germania, paese che ha importato in Europa le cannucce. Una volta individuato il problema le autorità’ sanitarie tedesche hanno provveduto subito ad  avvisare gli altri 24 Stati (tra cui l’Italia) dove i gadget sono stati distribuiti.
Le informazioni a disposizione sono ancora scarse, visto che non si conosce ancora  quali sono i  canali di vendita attraverso cui il prodotto è stato commercializzato (supermercati, ambulanti, internet…). In ogni caso chi avesse acquistato le cannucce non deve usarle. In Italia l’allerta è stata data anche dal Ministero della salute che ha pubblicato la notizia in rete con una fotografia. 
Il prodotto è stato distribuito dalla ditta tedesca Out of the blue KG, con codice a barre: 4029811191796.Le cannucce sono vendute in diversi colori  Si tratta di tubicini molto lunghi a forma di occhiali che si mettono sul viso e permettono di bere la bibita.

lunedì 28 aprile 2014

L'UNIONE EUROPEA CONTRO GLI ASPIRAPOLVERE PIU' POTENTI

La prima è stata la lampadina ad incandescenza. Ora l’Unione europea mette al bando gli aspirapolvere che divorano troppa energia: dal 1° settembre, infatti, gli apparecchi venduti non potranno superare la potenza massima di 1600 watt, che si ridurranno a 900 dal 2017. Una rivoluzione per i consumatori, un grattacapo per i produttori.

LIMITE - Nell’autunno del 2012 erano andate in pensione le ultime vecchie energivore lampadine, quelle da 100W, in base alla normativa comunitaria entrata in vigore tre anni prima. Ora la scure della Ue si abbatte sugli aspirapolvere: da settembre 2014, infatti, i nuovi aspirapolvere non potranno più avere un motore che supera la «potenza nominale» di 1600W, mentre dal 1° settembre 2017, la potenza massima verrà ridotta a 900W e il limite di rumore fissato a non più di 80 decibel. Non basta: tra tre anni, la capacità di aspirazione degli apparecchi di nuova generazione dovrà disporre di oltre il 98 per cento da suolo duro e del 75 per cento da suolo morbido. Inoltre, il motore dovrà garantire almeno 500 ore di prestazione. La classifica di ogni apparecchio verrà evidenziata su delle apposite etichette, simili a quelle esistenti sui frigoriferi e lavatrici.


PREZZI - Per il produttore tedesco Miele, leader nel settore degli elettrodomestici, il limite a 900W è una «sfida» non indifferente, mentre l’olandese Philips spiega di avere al momento solo due modelli di aspirapolvere che soddisfano tutti i criteri. Quest’ultimo ritiene però che i prezzi non aumenteranno, perlomeno per quanto riguarda la prima generazione di aspirapolvere, sul mercato da settembre. Sul piede di guerra, invece, il colosso inglese Dyson che ha presentato un ricorso alla Corte di Giustizia. Coi suoi famosi apparecchi senza sacco, Dyson si ritiene svantaggiato. Viceversa, sono esclusi dalla direttiva Ue gli aspirapolvere robot.


RISPARMIO - La modifica, in ogni caso, comporterà una vera e propria rivoluzione sul mercato. La Commissione europea ci ha messo dodici anni per convincere le industrie produttrici ad accettare il nuovo quadro regolamentare. Cosa cambia per il consumatore? Con gli aspirapolvere meno potenti gli utilizzatori risparmieranno circa metà dell’energia rispetto agli apparecchi tradizionali. Non dovrebbe risentirne la capacità di aspirare lo sporco dal suolo. Secondo alcune statistiche gli aspirapolvere vengono cambiati una volta ogni sette-otto anni e utilizzati per una media di circa un’ora al mese.

FONTE CORRIERE DELLA SERA

domenica 27 aprile 2014

NOKIA: 30,000 caricabatteria per Lumia 2520 a rischio folgorazione, STOP immediato alle vendite e ritiro dal mercato

Il difetto riscontrato nei caricabatterie dei tablet Lumia 2520. "La copertura in plastica può staccarsi" avverte l'azienda.


Nokia blocca le vendite di  trentamila  caricatori per  tablet Lumia 2520 a causa di un "rischio  folgorazione". Il caricabatterie  AC- 300 e  fabbricato da un fornitore , è stato venduto in Germania, Austria, Danimarca, Stati Uniti, Finlandia, Gran Bretagna, Svizzera e Russia.
“La copertura in plastica della presa elettrica – si legge in un'informativa di prodotto dell’azienda  - può staccarsi e in questo caso alcuni componenti interni presentano un rischio da eventuale contatto”.
Il gruppo finlandese ha detto che il problema è stato scoperto durante un controllo di qualità e che non sono noti finora incidenti. Ha poi precisato che non si tratta di un vero richiamo ma di un'informativa di prodotto.
“I possessori del device in Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Russia, Svizzera e Regno Unito – prosegue la nota - sono vivamente invitati a sospendere l’uso del caricabatterie fino a nuovo avviso. Anche coloro che hanno acquistato per il Nokia Lumia 2520 il caricabatteria da viaggio Nokia in Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Russia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti sono vivamente invitati a sospenderne l'uso. In totale, circa 30.000 caricabatterie sono coinvolti nell'informativa di prodotto, inclusi i circa 300 caricatori da viaggio accessori venduti negli Stati Uniti”.
“Nonostante non ci siano evidenze di incidenti occorsi legati a questa potenziale problematica qualitativa – dice Nokia – da sempre la qualità e la sicurezza sono una nostra massima priorità”  ha dichiarato Jo Harlow. “Per questo ci scusiamo con i possessori del Lumia 2520 e stiamo lavorando velocemente per minimizzare l' inconveniente”.
Le vendite del tablet Lumia 2520 e degli accessori di ricarica da viaggio, sono state temporaneamente sospese. Negli Stati Uniti è stata sospesa la vendita del caricabatteria da viaggio.
Il caricabatterie AC-300 è stato disegnato esclusivamente per l'uso insieme al tablet Nokia Lumia 2520. Tutti gli altri caricabatterie Nokia possono essere usati normalmente.
Nel sito di Nokia in cui è pubblicata la nota informativa, prevenendo le richieste dei clienti che vorranno sostituire al più presto il caricabatterie, l'azienda, oltre a scusarsi, dice: "Stiamo lavorando con tutti i nostri fornitori per minimizzare l'inconveniente". E invita comunque i possessori del prodotto a non usarlo nell'attesa di un nuovo caricabatterie. Nello stesso sito è segnalato un link per gli utenti per restare aggiornati sugli sviluppi della situazione.

NOKIA: ADDIO AL MARCHIO SUI CELLULARI, SARA' "MICROSOFT MOBILE"

Una lettera inviata da Microsoft ai fornitori annuncia il rebrandind. Il completamento del takeover è previsto per il 25 aprile.


Addio al nome Nokia per i telefoni cellulari: quando sarà completata l'acquisizione da parte di Microsoft della divisione device e servizi del produttore finlandese, il colosso del software ha intenzione di sostituire lo storico marchio con il nuovo nome Microsoft Mobile.
La lettera indica che la nuova divisione di Microsoft sarà interamente dedicata ai device mobili; termini e condizioni di contratto per i fornitori non varieranno dopo il completamento dell'acquisizione, che è attesa per la fine di questo mese (il 25 aprile, secondo Nokia).

Quanto ai consumatori, una lettera separata inviata da Nokia ai suoi utenti fa sapere che "Microsoft ha a cuore la privacy e la protezione dei dati personali dei suoi utenti" e continuerà a raccogliere e usare questi dati personali nello stesso modo e per le stesse finalità usate da Nokia. Per l'utente finale non vi sarà dunque alcuna modifica nel trattamento dei dati personali.
L'operazione di "rebrandizzazione" è per gli analisti comunque una scommessa da parte di Microsoft, perché il marchio Nokia continua a godere di una notevole forza, soprattutto su alcuni mercati emergenti, come l'India.